Chiesto un intervento definitivo
L’impianto di biogas di Foce a Sarno continua a creare disagi ai cittadini. L’associazione “No Biogas Foce” ha invitato il prefetto di Salerno Francesco Russo ed il Comune a prendere provvedimenti. In particolare é stato chiesto di porre in essere tutte le azioni previste dall’articolo 54 commi 7 e 9 del Testo unico degli enti locali. Si tratta delle attribuzioni del sindaco nelle funzioni di competenza statale. I due commi recitano: “Se l’ordinanza adottata ai sensi del comma 4 è rivolta a persone determinate e queste non ottemperano all’ordine impartito, il sindaco può provvedere d’ufficio a spese degli interessati, senza pregiudizio dell’azione penale per i reati in cui siano incorsi”, e poi, “Al fine di assicurare l’attuazione dei provvedimenti adottati dai sindaci ai sensi del presente articolo, il prefetto, ove le ritenga necessarie, dispone, fermo restando quanto previsto dal secondo periodo del comma 4, le misure adeguate per assicurare il concorso delle Forze di polizia. Nell’ambito delle funzioni di cui al presente articolo, il prefetto può altresì disporre ispezioni per accertare il regolare svolgimento dei compiti affidati, nonché per l’acquisizione di dati e notizie interessanti altri servizi di carattere generale”.
L’associazione ha inoltre sottolineato che “nonostante gli innumerevoli interventi delle forze dell’ordine, le continue corse al pronto soccorso e sofferenze dei cittadini, questi imprenditori imperterriti continuano le loro attività nuocendo sulla salute dei cittadini”. Il presidente di “No Biogas Foce”, nella pec inviata alla prefettura, ha scritto che sollecita la S.V. affinché, nell’ambito delle sue prerogative, possa agevolare l’emanazione di provvedimenti che pongano finalmente fine ad una situazione oramai non più sostenibile, di gravissimo disagio, in cui versano i residenti della frazione Foce, che si protraggono ormai da 8 anni”. La situazione non é più tollerabile per i residenti della zona che, nonostante le innumerevoli segnalazioni, continuano a subire notevoli disagi. Ora si attende che il prefetto Francesco Russo possa attivarsi e produrre i provvedimenti necessari per affrontare in modo definitivo la vicenda. È la speranza che gli abitanti si aspettano.
Giuseppe Colamonaco