Sarno 2020 scende in campo, in tanti hanno aderito al progetto

Aquamunda, comunica

Gli ambientalisti non si fermano, il fiume Sarno ora sarà attenzionato più di prima. Pronto un manifesto che sarà presentato alle istituzioni, locali, regionali e nazionali.

In una nota si legge: “Ora è già tardi. Il fiume Sarno non può più aspettare. Sarno 2020 nasce dall’idea di 41 associazioni presenti su 26 dei 39 comuni bagnati dal bacino idrografico del fiume Sarno. Abbiamo deciso di creare un unico progetto comune sotto il quale manifestare il nostro dissenso contro l’immobilismo e il silenzio istituzionali che da troppi anni mietono vittime innocenti. Sarno 2020 però non sarà solo protesta, sarà collaborazione attiva con un manifesto programmatico che presenterà alla Regione, ai Comuni, al Ministero dell’Ambiente e a tutti gli enti di controllo e amministrazione del fiume questo manifesto che contiene proposte concrete, molte delle quali facilmente attuabili da domani”.

All’iniziativa ci sono state già delle adesioni. Tra queste non è mancata quella del circolo Legambiente “Francesco Di Pace” di Castel San Giorgio. Gli iscritti hanno sottolineato che la partecipazione al progetto nasce dalla necessità di diffondere la consapevolezza rispetto alla tematica: “Legambiente ha scelto la strada della partecipazione dei cittadini per diffondere consapevolezze ed evidenziare priorità che si affrontano meglio e prima se tutta la comunità è a conoscenza della necessità di gestire e affrontare un tema. E’ necessario dare vita ad una nuova stagione per la tutela del Fiume Sarno con adeguati metodi di condivisione e luoghi di consultazione con il pubblico, coinvolgendo settori pubblici e privati, istituzioni, associazioni, cittadini, tecnici ed esperti per individuare le criticità e le politiche da mettere in campo. Nuovi e coraggiosi approcci per il risanamento ambientale e la conservazione e valorizzazione del patrimonio agricolo, paesaggistico e culturale dell’intero bacino idrico. Dobbiamo tutelare la nostra Salute. Per farlo abbiamo bisogno del sostegno di tutti i cittadini e di tutte le associazioni e comitati che ancora non hanno aderito alla nostra iniziativa. Alla politica invece chiediamo di concentrare i propri sforzi per l’attuazione di questi punti. Siamo disposti a collaborare con chiunque ma non scenderemo a compromessi con nessuno. Insieme salveremo il Sarno e le future generazioni”.

Anche il circolo di Legambiente Leonia “Valle del Sarno” Nocera Inferiore-Sarno ha deciso di collaborare al progetto. Le adesioni sono comunque numerose, associazioni, comitati e comuni cittadini, stanno supportando in poche ore l’iniziativa. Insomma, dopo il lockdown, l’ambiente nella Campania media, ha assunto un ruolo prevalente rispetto a tutti altri argomenti. Forse, la rivoluzione culturale, è finalmente iniziata.

gc

loading ads