Pagani, Greco: “Gambino non si candida? Ce ne faremo una ragione!”

La reazione

La notizia diffusa dal diretto interessato attraverso una nota ufficiale non è passata inosservata. Una decisione condivisa solo da una parte del centrodestra nel contenuto e nel merito, mentre altri hanno preferito non commentare. Dal centrosinistra, invece, non é mancata la stoccata di Rita Greco. “Ce ne faremo una ragione. – ha esordito la consigliera di opposizione – La non candidatura a sindaco di Alberico Gambino mi fa capire solo una cosa: ormai é giunto a fine corsa. Fortunatamente per Pagani, aggiungo. Ha lasciato questa città senza un sindaco. Sapendo della sentenza di Cassazione e quindi dell’incandidabilità ha preferito invece candidarsi. Una circostanza confermata poi dal tribunale di Nocera Inferiore, con la decadenza dalla carica di sindaco. E solo grazie a lui che ci troviamo in questa situazione. Non capisco gli elogi di Massimo D’Onofrio, mi meravigliano. Quale onestà ha avuto Gambino? Conosceva la sentenza di Cassazione, se fosse stato onesto, doveva dirlo agli elettori. Lo ha nascosto, quindi cosa c’è da elogiare?”. La consigliera comunale, oltre all’annotazione politica, è poi ritornata sulla questione elettorato passivo: “Sono ancora in attesa dei provvedimenti. Voglio solo ricordare che a seguito della sentenza della Cassazione pubblicata l’11 giugno del 2019 relativa all’incandidabilità di Gambino, ci dovrebbe essere la cancellazione dall’elettorato passivo, in base all’articolo 143 comma 11 del Tuel, aggiornato dalla legge 1 dicembre 2018 n.132. Ho già scritto agli organi competenti ed ho parlato anche con il commissario Amendola. Come detto, sono in attesa che gli uffici regolarizzino quanto stabilito dalla legge. Dico solo questo: dall’11 giugno 2019 ad oggi é trascoro quasi un anno. Cosa stiamo aspettando? Infine e non meno importante, siamo stati aggrediti sin dal primo consiglio comunale. Nessuno ha dimenticato la defenestrazione del segretario Carbutti, nessuno potrà dimenticare l’aggressione di Bottone all’estero del cinema la Fenice, nessuno può dimenticare il clima teso che la maggioranza ha riversato su di noi consiglieri di minoranza. Quindi, cosa c’è da elogiare? Potrei raccontare altro ancora, ma ormai non serve più. La verità é venuta a galla, basta questo. L’amministrazione del cuore ha mentito ed ha fallito. Parlano i fatti, il resto sono solo chiacchiere”.

gc

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