Ordinanza presidenziale della giustizia contabile
Nuova tegola sul Comune di Pagani. La Corte dei conti ha deferito, con ordinanza presidenziale, Palazzo San Carlo per il “preoccupante stato di confusione gestionale e contabile” dell’ente comunale, e cioè, la mancata approvazione del rendiconto 2018, l’approvazione del previsionale e la dichiarazione di dissesto finanziario. L’ordinanza è stata comunicata anche al prefetto di Salerno, fissando udienza camerale per la trattazione in camera di consiglio il 13 maggio. Il documento della giustizia contabile parte da lontano, dalla deliberazione della commissione straordinaria n.40 del 19 dicembre del 2013 e dall’approvazione del piano di riequilibrio finanziario che, la Corte dei conti, approva il 15 marzo 2016. Quest’ultimo congruo ai fini del riequilibrio, ma rispetto al quale, i magistrati avevano individuato una serie di misure correttive sulla contabilità dell’ente, necessarie a ripristinare la regolarità della gestione contabile. La sezione regionale della Corte dei conti per le autonomie, nel dispositivo, elenca una serie di pronunciamenti relativi alla contabilità del Comune, sino ad arrivare alla dichiarazione del dissesto finanziario del 2019. Sotto la lente d’ingrandimento il rendiconto 2018 non approvato entro il 30 aprile 2019 e il bilancio Aspa che per disposizioni regolamentari e statutuarie andava approvato entro il 31 marzo dal cda ed entro il 30 aprile dal consiglio comunale. L’ordinanza presidenziale sul dissesto finanziario dichiarato dal consiglio comunale il 10 settembre 2019, dice che l’organo di revisione evidenzia che il dissesto é stato dichiarato senza che ne siano stati verificati i presupposti ed in assenza del parere dei medesimo organo, in quanto impossibilitati ad esprimerlo non avendo avuto a disposizione la documentazione richiesta ed avendo potuto esprimersi solo sul riaccertamento dei residui al 31 dicembre del 2018. Il ministero ha inizialmente respinto la dichiarazione di dissesto, per mancanza del parere dei revisori, ma poi l’ha accettata. Successivamente viene così nominato l’Organo straordinario di liquidazione dal ministero. L’ente approva il bilancio di previsione 2019-2021, presenta una bozza del deficit strutturale, ma resta inadempiente sul rendiconto 2018. La Corte dei conti, in definitiva, si legge nel provvedimento, dice che “l’incuria dello squilibrio strutturale della complessiva decisione di bilancio, palesata dalla mancata approvazione del rendiconto 2018 e dall’approvazione al “buio” del bilancio di previsione 2019-2021, non sono semplici atti di illegittimità sul piano contabile, ma gravi scostamenti rispetto all’esigenza sistemica unitaria dall’ordinamento e, soprattutto, una negazione del legame fiduciario che caratterizza il mandato elettorale e la rappresentanza democratica degli eletti. Rispetto a tale ordinanza é intervenuto il consigliere comunale di minoranza Santino Desiderio che, attraverso un video, ha chiesto chiarezza su tutti gli aspetti evidenziati. Il Comune, in virtù di tale ordinanza, dovrà integrare ulteriormente il contraddittorio, con la produzione di ogni osservazione e documentazione.
gc