M5s, Villani: Ape sociale negata 

Rientranti in Italia: “Sos al ministro Catalfo”

“Negata la possibilità di richiedere l’Ape sociale a migliaia di cittadini rientrati in Italia. No dell’Inps a coloro che hanno anche una indennità anche minima, pro rata, per le prestazioni svolte all’estero: il Ministro intervenga affinchè l’Istituto possa eliminare tali restrizioni”: la Deputata Virginia Villani, sollecitata da numerosi cittadini, ha chiesto al Ministro del lavoro e delle politiche sociali Nunzia Catalfo di intervenire con l’Inps per permettere un’interpretazione meno restrittiva della Legge di bilancio 2017, circa i criteri previsti per accedere all’Ape sociale. “La legge di Bilancio 2017 infatti, garantisce l’indennità dell’Ape sociale a chi ha compiuto almeno 63 anni di età e a chi non è già titolare di pensione diretta in Italia o all’estero. Alcune centinaia di cittadini italiani, residenti in Italia, si sono visti però negare o revocare l’Ape sociale dall’Inps, perché titolari anche di una minima pro rata in convenzione, perchè valutata al pari di una pensione estera. Ma, di fatto, in molti casi parliamo di anticipi minimi, pari talvolta, a meno di cento euro.

Una cifra assolutamente non dignitosa ma che preclude l’accesso all’Ape sociale ai possibili destinatari, ovvero disoccupati, caregivers, invalidi e lavoratori che svolgono delle attività particolarmente gravose – dichiara la Deputata Villani – Eppure già nel 2017, una sentenza della Corte europea, C-449/16 del 21 giugno 2017,  aveva diffidato l’Italia a intervenire sul tema, dando la possibilità a questi cittadini ingiustamente esclusi, di accedere all’anticipo pensionistico. Ben presto, il monito si è trasformato in una procedura di infrazione (2019/2100 del 25 luglio 2019)”. “Chiedo al Ministro Nunzia Catalfo quindi, di intercedere con l’Inps per garantire un’interpretazione meno restrittiva circa i criteri sull’Ape sociale aprendo la possibilità di accedere all’indennità, anche a chi percepisce una minima somma, pro rata, di pensione estera. Un intervento che, in attesa di eventuali modifiche normative in futuro, possa aiutare nell’immediato migliaia di cittadini rientrati in Italia” conclude la Deputata Villani.

loading ads