Fiume Sarno, oltre l’inquinamento c’è anche la vita

Il fatto

Le sentinelle volontarie del Bacino idrografico del fiume Sarno hanno evidenziato quanto ci sia di vivo in acque così martoriate. Ieri mattina, durante un sopralluogo, è stato evidenziato che nel letto la vita c’è. Gli attivisti scrivono: “Nel tratto tra Mercato San Severino e Castel San Giorgio, dopo lo sbocco del depuratore di Costa. In quei cespugli, sembrerebbe esserci un nido di uccelli acquatici che cerchiamo di riprendere. Le Sentinelle Volontarie del Bacino Idrografico del Sarno, dall’inizio del progetto, puntano a stanare sì le criticità ma anche a scoprire e trasmettere quanto di bello la natura ci dà e può offrirci se non viene deturpata dall’inquinamento e dalla mano dell’uomo”.

Si tratta del torrente Solofrana, spesso sotto accusa, per la mole di inquinamento che lo attraversa. Una buona notizia che getta buone speranze per il futuro. Il Sarno, da anni oggetto di cattive notizie, sa anche far parlare bene di sé.

Redazione

loading ads