Castel San Giorgio, puc il giorno dopo 

L’intervento del sindaco

È stato uno degli argomenti più accesi e dibattuti in città e che ha visto prevalere, nonostante le forti contestazioni giunte da più parti, la linea intrapresa già in campagna elettorale dall’amministrazione.

Il giorno dopo l’approvazione in consiglio comunale, il sindaco Paola Lanzara, ha espresso tutta la propria soddisfazione per il traguardo raggiunto: “Quando ho avuto l’onore di candidarmi come sindaco – ha dichiarato il primo cittadino – ho voluto che nel programma elettorale fosse dato ad esso particolare rilevanza. Tale scelta è dipesa dalla ferma convinzione di dover aggiornare ed integrare il vecchio piano regolatore generale, risalente a quarantuno anni fa, ormai non più rispettoso delle attuali esigenze di coordinamento del territorio”.

Il nuovo piano urbanistico ha avuto una gestazione non facile ed é la stessa Lanzara a raccontarlo: “Il lavoro svolto non è stato affatto semplice! La prima scelta che abbiamo compiuto è stata quella di valorizzare il lavoro dell’amministrazione guidata dal dott. Franco Longanella, e in particolare, il lavoro del compianto ing. Michele Perone, convinti che nella vita il lavoro altrui, soprattutto – come nel caso di specie – quello di “buona qualità”, non andasse cestinato, ma al contrario ripreso, valorizzato e perfezionato in ossequio alle idee di sviluppo del Paese che con il mio gruppo Impegno Civico ci eravamo assegnati. E’ stato un lavoro complesso, partito da uno straordinario fermento di iniziative che ha dato vita all’esperienza denominata laboratorio di idee di via Tenente Bruno Lombardi, che ha poi portato alla costituzione della lista elettorale Impegno Civico, a cui il Paese ha tributato un successo elettorale senza precedenti. Tralasciando i diversi tentativi delle precedenti amministrazioni, mai giunti al termine, risulta evidente che non potevamo non conseguire l’obiettivo puc; avrebbe significato per il Comune di Castel San Giorgio un’ennesima occasione mancata e, soprattutto, continuare ad avere uno strumento inadeguato alle esigenze dei cittadini. L’amministrazione da me guidata ha così cominciato a lavorare alla redazione del Piano Urbanistico Comunale nella speranza di riuscire a raggiungere l’atteso obiettivo, anche alla luce della Legge Regionale n.19 del 22 giugno 2017, quella per intenderci che colpisce i Comuni che non adottano il puc e non lo approvano (prevedendo in caso di inadempienze anche il commissariamento)”.

L’avvocato sangiorgese spiega anche il perché di certe decisioni: “Abbiamo operato avendo come obiettivi il recupero del patrimonio esistente, il potenziamento degli edifici scolastici, i parcheggi, il verde e gli spazi ad uso pubblico per il gioco e lo sport, il tutto con un consumo di suolo ridotto al minimo. Inoltre, abbiamo previsto che gli alloggi Ers (edilizia residenziale sociale) fossero pari al 30% del totale edificabile, percentualmente superiore a quella imposta dalla legge, in quanto questa amministrazione ha voluto favorire le fasce più deboli della cittadinanza, quali le giovani coppie o le famiglie con minori possibilità economiche.  Il Comune di Castel San Giorgio si è finalmente dotato di una nuova regolamentazione del territorio in cui l’aspetto green e la sostenibilità ambientale sono stati tenuti in grande attenzione anche nell’ottica di mitigare le criticità del dissesto idrogeologico. Sento, infine, il dovere di ringraziare gli assessori, i consiglieri comunali, l’ufficio di piano, l’ufficio tecnico e i dipendenti comunali che con abnegazione hanno fatto la propria parte, certa che il nuovo strumento urbanistico consentirà a questa cittadina di rinascere. Era un nostro impegno, lo abbiamo mantenuto!”. 

Giuseppe Colamonaco 

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