Si sono rivolti al prefetto di Salerno e all’associazione nazionale comuni italiani, i consiglieri di minoranza dei gruppi consiliari “Siano Nel Cuore” ed “Idea Democratica in movimento” per denunciare al rappresentante di governo le modalità, a loro detta anomale, seguite dall’Amministrazione comunale per la distribuzione agli aventi diritto del buono spesa
“Il Comune di Siano con delibera di giunta n. 45/2020 ha stabilito, in contrasto con lo spirito dell’OPCM, – hanno scritto i consiglieri di minoranza – di utilizzare le somme ricevute in due lotti da erogare per i mesi di aprile e maggio e di stilare una graduatoria in ordine di priorità e in funzione dei maggiori bisogni emersi, con relative determine di area, la n. 59 del 14 aprile e la n. 61 del 17 aprile 2020 si è proceduto a redigere non una graduatoria ma sei diversi elenchi”. L’opposizione ha chiesto al prefetto di intervenire presso l’Amministrazione Comunale perché ponga rimedio a quella che ritengono una palese ingiustizia sociale in particolare erogando il buono spesa alimentare a tutti i nuclei familiari inseriti negli elenchi, di fatto aventi diritto, ma esclusi in maniera inspiegabile.
“Non temiamo alcuna indagine sulle procedure seguite-ha affermato il sindaco Giorgio Marchese – abbiamo agito con coscienza ed in assoluta trasparenza con l’obiettivo di aiutare chi veramente è stato danneggiato dal COVID-19. L’emergenza purtroppo è ancora lunga, ieri sono arrivate al Comune altre 140 domande, saranno tutte valutate incrociando e verificando i requisiti come abbiamo fatto per le precedenti richieste, evitando anche a molti cittadini di incorrere in denunce e sanzioni. Mi dispiace che le opposizioni non abbiano capito il criterio di grande equità sociale che abbiamo seguito”.