Nocera Inferiore, scuola, riduzione classi: divampa la polemica

Si chiede un chiarimento

La riduzione del numero delle classi ha scatenato una bufera. Sono in tanti, soprattutto i genitori, a voler vederci chiaro. Un recente provvedimento del ministero della Pubblica Istruzione e dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Salerno (ex provveditorato) ridurrebbe il numero delle classi in alcuni istituti superiori di Nocera Inferiore. Il condizionale è d’obbligo, ma corre forte ed insistente la voce di un possibile accorpamento, tanto da innescare il dissenso di molti genitori.

Il taglio colpirebbe uno degli istituti superiori più importanti della città: il liceo classico Giambattista Vico. A subire l’accorpamento le classi seconde e terze, con un considerevole aumento di studenti dell’ordine di quasi una trentina di persone per classe. E questo, come riferito dai genitori, in un periodo di emergenza sanitaria di cui ancora non si conosce la fine. I tagli e gli accorpamenti inciderebbero anche sul personale docente. Una ricaduta sul personale della scuola che, almeno per lo storico istituto nocerino, sarebbe drammatica, con professori a casa e senza entrate economiche per le loro famiglie.

Eppure, in questi giorni, si è tanto parlato di distanziamento sociale e di mettere in condizioni di sicurezza, per una eventuale ripresa della scuola a settembre, docenti, studenti e personale scolastico. Si spera che il provvedimento, ove mai fosse concretizzato, venga ritirato e rivisto in base alla fase emergenziale del Coronavirus. Ma proprio sulle scuole é intervenuta l’assessore ai Lavori Pubblici, Imma Ugolino, preoccupata dello studio sulla vulnerabilità sismica di ben 13 istituti cittadini.
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L’edilizia scolastica, in termini di sicurezza e di condizioni ottimali per la ripresa, è sottoposta allo slittamento dei termini degli appalti pubblici, con un un ritardo che nelle migliori previsioni, difficilmente sarebbe colmabile. Una questione posta alla Regione Campania e che pone l’accento anche sulla sicurezza nei cantieri con l’adozione di tutte le misure necessarie e dei dispositivi di protezione preposti per il personale.

Giuseppe Colamonaco

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