È un cimitero che esiste da 150 anni, usato per i senza famiglia
La foto pubblicata sugli organi di informazione italiani delle fosse comuni negli States ha scatenato l’ira degli newyorkesi. A chiarire la vicenda la comunità italo-americana: “Vorrei soltanto chiarire la realtà, sulla questione della fossa pubblica di New York City – racconta l’insegnate Merry -. Il cimitero esiste da 150 anni. È il cimitero pubblico della città. Non è nuovo. Si trova in un’isola, Hart Island/Potter’s Field, senza accesso alle persone. Serve per “seppellire” i senza nome, i senzatetto, i senza famiglia, i senza soldi, i poveri, i morti rimasti senza nome”.
Negli Stati Uniti ed in particolare a New York, in questi luoghi, vengono seppelliti in genere persone che non hanno famiglia definite “non-next-of-kin”. Inoltre, aggiunge: “Non ci andrebbe tua nonna, il prozio, ecc. Non ci vanno persone tipiche con una famiglia tipica. Se non sbaglio ci sarà un cimitero pubblico in ogni città? Lì vicino c’è Rikers Island, l’isola è soltanto un carcere durissimo. I prigionieri gestiscono questo cimitero e scavano le fosse”. Quindi, ciò che é sembrato un cimitero Covid-19, in effetti e ben altro: “Spero di aver spiegato la realtà dietro una foto tristissima, che riposino in pace”.
gc