Coronavirus, corre il contagio nel mondo, in Italia meno morti, in Campania regge il sistema sanitario

I DATI MONDO, EUROPA, ITALIA, CAMPANIA, SALERNITANO (DIVISI PER AREE)

Sul pianeta 100mila nuovi casi in un giorno alla Covid 19, mai così tanti in 24 ore. Diminuisce la progressione dei decessi. I soli Stati Uniti oltre i 300mila casi e vanno verso il triplo dell’Italia. Continua il dramma Spagna che supera anche l’Italia nel numero dei contagi. La Germania e Francia hanno più positivi della Cina, ormai al sesto posto nel mondo. Il punto sull’economia. Nel Mezzogiorno l’epidemia non dilaga. Le misure restrittive di questi giorni in Europa, finora hanno salvato dalla morte 59mila persone. Novità sul rapporto con animali e test diagnostici (sezione approfondimenti)

PREMESSA
Il problema dei dati. I dati devono tenere in considerazione i tamponi di controllo, cioè quelli eseguiti a persone già notoriamente positive e per le quali vengono effettuate verifiche successive fino a quando non diventeranno negative. Conseguentemente, ogni giorno, potranno risultare un nuovo numero di tamponi positivi ma questo non si traduce automaticamente in nuovi casi, cioè in altre persone. Ecco perché, RTAlive continuerà a trascrivere solo i dati che vengono poi riconsiderati dalla pubblica autorità alla luce dei diversi riscontri e darà il numero dei tamponi positivi della giornata, precisando che successivamente si stabilirà quanti di questi sono realmente nuove persone affette da Covid-19. Dare un numero prima o dopo alcune ore non ha senso e, ancor più in questo momento la serietà deve prendere il sopravvento sulla smania di apparire migliori degli altri, purtroppo assai diffusa. In più, va considerato che tantissime sono le persone in quarantena per essere state a contatto con pazienti affetti da Covid 19 ed è prevedibile che, pur essendo al momento negativi, certamente non pochi potrebbero diventare a breve positivi. Un aumento che non significherà una circolazione impressionate del coronavirus. Se da un lato non bisogna lasciarsi atterrire dai numeri, quindi, dall’altro occorrerà l’impegno maggiore a rispettare la quarantena per chi vi è sottoposto e, soprattutto, le misure sanitarie per tutti. RESTIAMO A CASA È PER ORA, L’UNICO MODO PER COMBATTERE EFFICACEMENTE IL DIFFONDERSI DEL CORONAVIRUS.

COVID 19 I DATI
I NUMERI DELLA PANDEMIA
1.181.000 di contagiati, centomila contagiati in più in un giorno al Sars Cov 2 nel mondo, cinquemila nuovi morti e 25mila ricoverati in aggiunta a quelli esistenti, in solo 24 ore

NEL MONDO

Contagiati 1.181.825, di cui: 300.915 Stati Uniti, 124.736 Spagna, 124.632 Italia, 92.150 Germania, 90.842 Francia, 82.543 Cina, 55.743 Iran, 42.441 Regno Unito, 23.934 Turchia, 20.278 Svizzera, 18.431 Belgio, 16.727 Olanda, 12.949 Canada, 11.781 Austria, 10.524 Portogallo, 10.156 Corea del Sud, 9.391 Brasile, 7.851 Israele, 6.443 Svezia, 5.550 Australia, 5.550 Norvegia, 4.731 Russia, 4.604 Islanda, 4.362 Repubblica Ceca, 4.269 Danimarca, 4.161 Cile, 3.627 Polonia, 3.613 Romania, 3.483 Malesia, 3.465 Ecuador, 3.094 Filippine, 3.082 India, 2.935 Giappone, 2.818 Pakistan, 2.729 Lussemburgo, 2.179 Arabia Saudita, 2.092 Indonesia, 2.067 Tailandia, 1.882 Finlandia, 1.746 Perù, 1.688 Messico, 1.673 Grecia, 1.673 Panama, 1.624 Serbia, 1.505 Sudafrica, 1.505 Emirati Arabi Uniti, 1.488 Repubblica Domenicana, 1.417 Islanda, 1.353 Argentina, 1.325 Qatar, 1.267 Colombia, 1.251 Algeria, 1.189 Singapore, 1.126 Croazia, 1.115 Ucraina, 1.070 Egitto, 1.039 Estonia, 977 Slovenia, 950 Nuova Zelanda, 883 Morocco, 878 Iraq, 771 Lituania, 770 Armenia, 752 Moldova, 712 Diamond Princess (la nave da crociera), 688 Bahrain, 678 Uruguay, 617 Bosnia Herzegovina, 553 Tunisia, 525 Kazakhstan, 521 Azerbaijan, 520 Libano, 509 Cameroon, 509 Lettonia, 503 Bulgaria, 483 Nord Macedonia, 479 Kuwait, 471 Slovacchia, 466 Andorra, 440 Bielorussia, 426 Cipro, 416 Costa Rica, 386 Uruguay, 355 Taiwan, 333 Albania, 323 Giordania, 318 Burkina Faso, 299 Afghanistan, 288 Cuba, 277 Oman, 266 Uzbekistan, 264 Honduras, 251 San Marino, 240 Vietnam, 219 Senegal, 218 Costa d’Avoria, 216 Cisgiordania e Gaza, 213 Malta, 210 Nigeria, 205 Ghana, 201 Montenegro , poi gli altri stati con meno di 200 positivi. Da segnalare il caso di San Marino, con 35mila abitanti contano 251 casi, 32 defunti e 26 ricoverati.
Morti 63.902 (dato puramente indicativo per diverso modo di calcolare i deceduti che sono tali solo quelli morti esclusivamente per Sars Cov 2).
In cura 244.246 (dato puramente indicativo per la mancata certezza sull’affidabilità dei vari sistemi sanitari nazionali)
Guariti 292.342 (dato puramente indicativo per la mancata certezza sull’affidabilità dei vari sistemi sanitari nazionali).

Nuovi contagi nel mondo 25 gennaio – 03 aprile 2020.
Elaborazione del fisico Wladimiro Leone per RTAlive

EUROPA (ESCLUSA L’ITALIA) (compreso G.B)
Contagiati 441.838 +32mila in un solo giorno.
Morti 27.442 (dato che va preso solo per pura indicazione, stando le regole diverse di conteggio)

Andamento contagi Europa (tranne Italia) 01 marzo – 03aprile 2020.
Elaborazione del fisico Wladimiro Leone per RTAlive

ITALIA
Contagiati 124.632 (+4.805) di cui attualmente 88.274 (+2.886)
Morti 15.362 (+681)
Isolamento domiciliare 55.270
Terapia Intensiva 3.994
Ricoverati in ospedale con sintomi 29.010
Guariti 20.996 (+1.238)
Tamponi effettuati 657.224 (+38mila)


Andamento contagi in Italia 01 marzo 03 aprile 2020.
Elaborazione del fisico Wladimiro Leone per RTAlive

CAMPANIA
I dati dei contagiati sono aggiornati alle 24, gli altri alla ricognizione delle 17
Contagiati 2.828 + 132 TAMPONI POSITIVI E QUINDI IL NUMERO MASSIMO Sarà MASSIMO 2. 960 (+151)
Terapia intensiva: 114
Curati in ospedali: 567
Trattamento domiciliare: 1815
Tamponi Effettuati totali 21.534
Morti: 186 (+ 5).
Guariti: 146 (2)

Andamento contagi giornalieri in Campania, 01-03 aprile 2020.
Elaborazione del fisico Wladimiro Leone per RTAlive

Casi suddivisi per province aggiornati dalla protezione civile al 3 aprile 2020 (su dati alle ore 24 del 3 aprile): 1.498 (di cui 657 città e 841 provincia), 426 Salerno, 351 Avellino, 279 Caserta, 6 Benevento + 188 in verifica.
I risultati dei tamponi di oggi negli ospedali (CHE NON SIGNIFICA UN PARI NUMERO DI NUOVI PAZIENTI AFFETTI DA COVID 19): 52 Cotugno di Napoli, 14 Ruggi di Salerno, 3 Sant’Anna di Caserta, 21 Moscati di Aversa e Marcianise, 5 Moscati di Avellino, 11 Azienda Universitaria Federico II, 17 San Paolo di Fuorigrotta a Napoli, 9 Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, n.p. Santa Maria Della Pietà di Nola, 0 San Pio di Benevento, 0 Maria Santissima Addolorata di Eboli.

NEL SALERNITANO
Contagiati 430 (sette sono di fuori provincia).
L’AGGIORNAMENTO È IN CORSO CON I DATI REALI COMUNICATI DALL’ASL CON LE EFFETTIVE RESIDENZE.
Agro nocerino 135/136. Di tutti questi: 34 a Scafati (di cui 4 deceduti e 2 guariti); 20 Nocera Inferiore (di cui 3 deceduti), 16 a Sant’Egidio (di cui 2 guariti), 16 Angri (da 10 focolai diversi), 15 /16 Pagani (uno domiciliato nella città di Sant’Alfonso pur se residente in altro comune dell’Agro nocerino), 10 Sarno (di cui 2 deceduti e due guariti), 7 a San Marzano Sul Sarno (4 di una famiglia, di cui uno deceduto); 5 a San Valentino Torio (di cui 1 deceduto e 2 guariti), 1 Bracigliano, 1 Nocera Superiore.
Valle dell’Irno 20 di cui: 8 di Mercato San Severino (di cui 3 deceduti), 6 Baronissi, 4 di Fisciano, 2 Pellezzano.
Salerno città 52 (+ 4 ancora da verificare effettiva residenza).
Cava de’ Tirreni 24, del totale fanno parte 2 deceduti e 1 guarito.
Costiera Amalfitana 15 di cui 12 Vietri sul Mare, 1 Maiori, 1 Amalfi 1 Tramonti
Picentini 21: 12 a Pontecagnano, 4 Montecorvino Rovella e 2 a Montecorvino Pugliano ed il noto medico di Giffoni Valle Piana in servizio a Sarno ora guarito, 1 San Cipriano picentino, 1 San Mango Piemonte.
Piana del Sele 12: il diacono a Bellizzi, 11 ad Eboli tra questi (uno è una fisioterapista e tre pazienti del Campolongo Hospital) e l’ebolitano Antonio Giordano, il direttore dell’Azienda ospedaliera Luigi Vanvitelli di Napoli/Caserta ed ex direttore generale dell’Asl Salerno
Cilento 27: 1 Montano Antilia (guarita), 14 ad Agropoli (compreso 1 deceduto); la pediatra Cilentana che si trovava, però, a Napoli da diversi giorni, 2 Sessa Cilento e 3 Vallo della Lucania e 1 Serramezzana, 1 Casal Velino, 3 Colliano, 1 San Mauro La Bruca, 1 Capaccio Paestum.
Golfo di Policastro 1: 1 Vibonati.
Vallo di Diano/Tanagro 124/125: tra cui 69 (di cui 27 nella casa di riposo Juventus) di Sala Consilina (di cui 9 deceduti e 1 guarito), 3 di Atena Lucana, 10 Polla (in valutazione la residenza di un’altra persona), 4 Teggiano (dui 2 deceduti), 12 Caggiano (di cui 1 deceduto), 5 Sant’Arsenio, 1 Buonabitacolo, 8 Sassano, 1 San Gregorio Magno, 2 Montesano Sulla Marcellana (1 deceduto), un 42enne non riconducibile al focolaio del Vallo di Diano e 7 Auletta.
Alcuni contano anche il contagio dell’insegnante di Striano che si era rivolta all’ospedale di Sarno, da dove è partito il tampone per essere esaminato. Altri, invece, conteggiano anche il vigile del fuoco residente nella zona Sud della provincia di Salerno ma in servizio e di fatto abitante a Napoli.
Morti nel Salernitano 34:1 Bellizzi che aveva partecipato al ritiro neocatecumenale nel Vallo di Diano; una 71enne di Pompei ma ricoverata giorni fa al Campolongo Hospital ad Eboli trasferita poi al Cotugno di Napoli; don Alessandro Brignone di Salerno, parroco di Caggiano; un anziano di Molina di Vietri sul Mare; un docente 48enne di San Valentino Torio; 3 Nocera Inferiore; un uomo di Buccino deceduto ad Eboli; un cinquantenne a Mercato San Severino e un anziano sanseverinese; 3 Cava de’ Tirreni; il comandante dei vigili del fuoco di Sala Consilina; 4 Scafati; il 66enne paziente 1 di San Marzano Sarno, un 53enne ferroviere di Agropoli e un 72enne di Montesano sulla Marcellana, due decessi a Scafati, uno a Teggiano, un altro Vallo della Lucania e uno ancora a Mercato San Severino. Sono 8 i deceduti a Sala Consilina nella casa di riposo. 2 Sarno, 1 Agropoli e 2 Pagani.
Guariti nel Salernitano 12

Andamento contagi nel salernitano, da 01 marzo a 04 aprile 2020
Elaborazione dati del fisico Wladimiro Leone per RTAlive

IL COMMENTO
ITALIA
Sostanzialmente stabile la curva epidemica che oggi registra un +4% contro il 3.9% di ieri. Cala il numero delle persone in terapia intensiva. Il picco del contagio in Lombardia e Veneto potrebbe essere raggiunto la settimana prossima. L’ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini (Lega) vuole chiese aperte a Pasqua: «La scienza da sola non basta: serve anche il buon Dio» Dichiarazioni che hanno suscitato un vespaio di polemiche, sopratutto dopo gli sforzi per far rimanere le persone a casa. In Lombardia si dovrà andare in giro indossando la mascherina o comunque con una protezione su naso e bocca. E’ quanto prevede la nuova ordinanza contro il coronavirus del governatore Attilio Fontana che entrerà in vigore domani fino al 13 aprile. Il provvedimento “introduce l’obbligo per chi esce dalla propria abitazione di proteggere sé stessi e gli altri coprendosi naso e bocca con mascherine o anche attraverso semplici foulard e sciarpe”. “In Italia centrale e meridionale c’è stata la capacità del sistema sanitario di contenere una crescita importante del numero di soggetti infetti. Non era scontato ottenere questo risultato”. Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli, commentando i dati sulla diffusione del coronavirus.

ECONOMIA
Il punto di Vincenzo Marrazzo*
La crisi in corso è decisamente più violenta di quella del 2008, il nuovo coronavirus sta falcidiando vite umane erodendone profondamente anche i fondamentali economici, a causa delle misure di contenimento lanciate a livello mondiale per contenerne la diffusione e arginare i contagi. L’emergenza sanitaria va quindi di pari passo con l’emergenza economica: riuscire a trovare il modo più efficace per limitare i danni è la priorità di istituzioni, economisti, analisti. In questo contesto, si ripresentano tutte le lacune dell’Unione europea che, di fronte a questa nuova sfida, ha certo lanciato importanti iniziative, come la sospensione del Patto di stabilità e di crescita, senza però riuscire ad arrivare a una soluzione che metta d’accordo tutti: in primis, i paesi dei falchi del Nord Europa con quelli delle colombe del Sud Europa. L’Italia chiede più solidarietà, più flessibilità, meno rigore, mentre si prepara ad affrontare quella che per il Centro studi di Confindustria rischia di essere una depressione prolungata, con un crollo del Pil pari a -6%, un rapporto debito-Pil al 147% e un deficit-Pil al 5%, almeno nel 2020. E non si tratta neanche della previsione più nefasta, visto che gli analisti di Goldman Sachs paventano un deficit-Pil al 10% e un debito-Pil al 160% , mentre gli analisti di Commerzbank vedono molto probabile una imminente bocciatura del rating sovrano italiano a junk, e consigliano così, ai loro clienti, di vendere BTP. E’ in questo contesto che diversi economisti e politici italiani hanno già lanciato un appello all’Europa affinché superi rigore ed egoismi di sorta ed emetta titoli di stato europei comuni per fronteggiare una minaccia alla salute e all’economia che è comune: i Covid bond o anche coronabond. L’Europa di certo non è rimasta ferma ma, alla richiesta dei coronabond dell’Italia, ha risposto con un maxi fondo anti-disoccupazione da 100 miliardi di euro, una sorta di cassa integrazione europea, da finanziare con i Sure bond, non proprio i covid bond che l’Italia chiedeva e chiede. E così oggi, sul sito dell’Osservatorio dei conti pubblici diretto dall’ex Fmi ed ex commissario alla Spending Review, Carlo Cottarelli, si riconoscono le misure lanciate dalla Bce che “sta facendo da subito il massimo, molto più che nel 2008. I massicci acquisti di titoli di stato rappresenteranno una fondamentale fonte di finanziamento non solo dei deficit pubblici, ma anche dei titoli di stato già in circolazione che dovranno essere ripagati nel corso di quest’anno.
L’intervento della banca centrale deve accompagnarsi a una risposta alla crisi integrata, che deve essere accettata da tutti i paesi Ue e che deve per questo adeguarsi a tre principi fondamentali: Non alterare in modo surrettizio l’architettura dell’Unione Europea. Quella attuale è una emergenza di natura e dimensione senza precedenti dalla fine della seconda guerra mondiale. Una situazione speciale ed estremamente inusuale deve essere affrontata con strumenti ad hoc. Non mutualizzare il debito pubblico esistente, e non mutualizzare nuovo debito derivante da politiche specifiche decise dai singoli paesi. Ogni paese deve rimanere responsabile per il debito emesso per finanziare le proprie politiche passate e presenti. Conseguentemente, l’emissione di Eurobonds, non deve tendere a mutualizzare il debito pubblico. Conseguentemente, le risorse raccolte emettendo strumenti di raccolta finanziaria come parte di una risposta comune dovrebbero essere spese attraverso politiche concordate in comune: si raccolgono risorse insieme, si decide insieme come spenderle. Occorrerebbe quindi, emettere una tantum uno strumento di raccolta finanziaria per raccogliere 300-400 miliardi di euro con una scadenza di 30-50 anni, alle stesse condizioni, in termini di garanzie, delle emissioni del MES e potrebbe essere acquistata dalla BCE come parte del suo programma di ‘quantitative easing’. Le risorse raccolte in questo modo dovrebbero essere spese sulla base di politiche e progetti decisi in comune da tutti i paesi partecipanti. Tali politiche dovrebbero essere concordate se necessario con diritto di veto per ogni paese partecipante, o sulla base di un’ampia maggioranza qualificata. Potrebbero includere sia programmi di investimenti pubblici, sia spese correnti (per la sanità o per un sostegno temporaneo alle famiglie e imprese colpite dalla crisi). Le risorse per realizzare le politiche concordate non aumenterebbero il debito dei singoli paesi. Le spese verrebbero decise dalla veicolo finanziario costruito ad Hoc e con un proprio capitale magari rafforzato con i fondi del MES e contabilizzate nel suo bilancio. I governi nazionali e locali dovrebbero operare a livello amministrativo per l’attuazione delle politiche concordate. Fondamentale è lo spirito di comprensione reciproca tra paesi del nord Europa e del sud Europa. Da un lato si deve capire che la crisi che sta colpendo in modo più duro il sud del continente non ha nulla a che fare con l’eccessiva accumulazione di debito. Dall’altro si deve capire che una risposta comune non può diventare un modo per introdurre surrettiziamente la mutualizzazione del debito, che deve rimanere responsabilità dei singoli stati. Soprattutto non bisogna perdere tempo prezioso come avvenne tra il 2008 e il 2012. Sul piano nazionale, Riccardo Fraccaro, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ha aperto alle iniziative di Golden Power anche contro scalate all’interno Ue. Quindi scudo totale del governo sulle aziende nazionali anche contro scalate che provengano all’interno del mercato europeo, compresa quindi anche la Borsa Spa. Il Governo intende salvaguardare gli asset strategici del Paese che, in una fase economica delicata come quella causata dal Coronavirus, possono essere oggetto di mire ostili. La norma sul Golden power sarà approvata nel primo provvedimento utile affinchè l’emergenza Coronavirus non metta a rischio il nostro patrimonio produttivo e industriale, che è prioritario tutelare perché da esso dipende anche la sicurezza nazionale. Il nuovo Golden power sarà esteso anche ad altri ambiti, come ad esempio il settore alimentare, finanziario e assicurativo o sanitario”. Chiaro quindi il riferimento a Piazza Affari oggi detenuta dal Lse londinese ma nelle mire della francese Euronext. È evidente che in questo momento è necessario ricomprendere nella protezione statale settori che risultano decisivi per lo sviluppo del sistema-Paese e ampliare l’ambito di applicazione anche a livello europeo. Illustrando per grandi linee la normativa sul rafforzamento del Golden power Fraccaro ha parlato della “possibilità di avviare d’ufficio l’esercizio dei poteri speciali, anche su operazioni non notificate (appunto Borsa spa, ndr) . In questo modo sarà possibile mettere in sicurezza le filiere produttive che rappresentano gli interessi strategici del Paese” . Soprattutto, con l’avvio d’ufficio del Golden power il Governo avrà a disposizione uno scudo per salvaguardare in maniera immediata le aziende italiane, anche avvalendosi degli strumenti di intelligence economica. Oltre al rafforzamento del Golden power si prevedono anche soglie più basse per le comunicazioni alla Consob così da ampliare il novero delle aziende che ne sono soggette, comprendendo quelle ad azionariato diffuso.

La BEI
Il Consiglio di amministrazione della Banca europea per gli investimenti (Bei) ha discusso della creazione di un fondo di garanzia da 25 miliardi di euro per consentire al gruppo Bei di aumentare il proprio sostegno alle imprese in tutti i 27 Stati membri dell’Ue di un importo aggiuntivo di 200 miliardi di euro.
Lo si legge in una nota emanata al termine del Consiglio. Questa misura si aggiunge al pacchetto di supporto immediato fino a 40 miliardi annunciato a marzo. Il consiglio di amministrazione ha preparato la proposta per il fondo di garanzia per la discussione dell’Eurogruppo il prossimo 7 aprile. “Abbiamo bisogno di una risposta paneuropea alla pandemia. Abbiamo bisogno che questa risposta sia ambiziosa e ne abbiamo bisogno in fretta”, ha dichiarato il presidente della Bei Werner Hoyer. “Le aziende di tutta l’Unione europea hanno bisogno di un massiccio sostegno. Hanno bisogno di più linee di credito, prestiti ponte e capitale circolante per superare questa sfida senza precedenti. Con il sostegno degli Stati membri, la risposta del coronavirus del gruppo Bei sosterrebbe il finanziamento fino al 1,5% del Pil europeo per far fronte a questa crisi senza precedenti, a complemento degli straordinari sforzi compiuti dagli Stati membri”. Il fondo di garanzia paneuropeo servirebbe da scudo protettivo per le imprese europee che fronteggiano carenze di liquidità. Potrebbe essere istituito con contributi forniti dagli Stati membri ed essere aperto alla partecipazione di altre istituzioni dell’Ue. Basandosi sui programmi di garanzia esistenti del Gruppo Bei e sulla vicinanza al mercato, i fondi potrebbero essere impiegati in tempi brevissimi. Il regime sarebbe attuato dalla Bei e dal Fondo europeo per gli investimenti (Fei), che formano il gruppo Bei, in stretta collaborazione con le banche promozionali nazionali, la Commissione europea e altri partner finanziari. Ciò creerebbe condizioni di parità per le piccole e medie imprese in tutti gli Stati membri. La distribuzione di fondi attraverso il gruppo Bei garantirebbe che tutti gli Stati membri beneficino del rating AAA della Bei. Il fondo di garanzia integrerebbe e rafforzerebbe i pacchetti nazionali poiché gli Stati membri dell’Ue sono fortemente influenzati da ciò che accade alla domanda e alla fiducia complessive dell’Ue, al commercio intra-Ue, alle catene di approvvigionamento e ai mercati finanziari. Il 40% dell’impatto positivo sulla crescita e sull’occupazione derivante dagli investimenti dell’Ue è dovuto a ricadute transfrontaliere di investimenti. Ciò rende il sistema Bei realmente complementare alle misure nazionali. Il gruppo lavorerà a stretto contatto con esperti delle autorita’ nazionali, comprese le banche centrali, per identificare i bisogni più urgenti. Il presidente Hoyer ha aggiunto: “Il fondo di garanzia sarebbe una risposta efficace, tempestiva e veramente europea a una crisi senza precedenti. Vogliamo combattere l’impatto economico di Covid-19 ora anticipandoci e alleggerendo lo stress sull’economia reale piuttosto che affrontare la caduta in seguito. La condivisione dell’onere tra gli Stati membri evita di aggiungere più debito a quei Paesi che sono piu’ colpiti dalla crisi e sotto il più alto stress di spesa sanitaria”. Il Consiglio ha inoltre approvato un prestito intermedio multibeneficiario (Mbil) di 5 miliardi di euro a copertura di tutti gli Stati membri dell’Ue, nell’ambito del pacchetto di risposta alle emergenze che mira a mobilitare rapidamente finanziamenti per le Pmi e le società a capitalizzazione nelle prossime settimane fino a 40 miliardi di euro. Inoltre, il gruppo Bei sta utilizzando gli strumenti finanziari esistenti condivisi con la Commissione europea – principalmente lo strumento di finanziamento delle malattie infettive InnovFin – per finanziare progetti che lavorano per arrestare la diffusione del coronavirus, trovare una cura e sviluppare un vaccino. Il gruppo sosterrà anche misure di emergenza per finanziare i miglioramenti urgenti delle infrastrutture e le necessità di attrezzature nel settore sanitario, utilizzando prestiti quadro esistenti o importi non erogati da progetti sanitari esistenti. L’attuale pipeline di progetti del gruppo Bei nel settore sanitario ammonta a circa 5 miliardi di euro. Il quadro migliora, specie in U.E., ma ora occorre attendere gli eventi.

*Esperto in Finanza Innovativa, Revisore Legale dei Conti, Project Manager P.A.

CAMPANIA
Leggera frenata in Campania dei nuovi contagi. Il problema rimane l’alto numero di persone in quarantena a causa del mancato rispetto delle norme sanitarie e ancora la coda lunga del rientro dal Nord. Il governato Vincenzo De Luca lancia continui appelli a rimanere a casa, condivisibilisssimi. Del resto l’intera comunità scientifica internazionale pone questo come attuale unico baluardo contro la Covid 19.

I PROVVEDIMENTI DELLA REGIONE CAMPANIA
Il Governatore Vincenzo De Luca informa : arrivano continue segnalazioni di attività dei laboratori di pasticceria e prodotti dolciari, con assembramenti di persone e mobilità incontrollata. Nel rispetto delle ordinanze già emanate, è necessario chiarire che sono sospese le attività e i servizi di ristorazione, fra cui pub, bar, gastronomie, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pasticcerie anche con riferimento a consegne a domicilio. La sospensione riguarda anche le vendite online e le attività dei laboratori di pasticceria, che quindi non possono rimanere aperti.

La Regione ha varato. un piano di aiuti all’economia e in particolare alle famiglie – LINK – QUI

SALERNITANO
Continua nel Salernitano a diffondersi il Sars Cov 2, ma in modo particolare all’interno di gruppi già in quarantena per essere stati a contatto con altri soggetti positivi alla Covid 19. Il caso di Nocera Inferiore, ad esempio, dove una famiglia di quattro persone è risultata positiva. L’effetto moltiplicatore dei pazienti affetti da nuovo coronavirus sembra non essere esploso. Le msiure di contenimento stanno dando i loro frutti, purtroppo, ancora molti non li rispettano. Ieri, intanto, ultimo saluto a Raffaele Palestra di Cava de’ Tirreni, 51enne luogotenente dei carabinieri, che era stato il comandante del nucleo dell’Arma presso l’ispettorato del lavoro di Salerno.
Oggi si registra anche la notizia della guarigione del primario di ortopedia del Martiri di Villa Malta di Sarno, prof. Antonio Toro, dimesso dall’ospedale e rientrato a casa.

EUROPA
GERMANIA
La Germania accusa gli Usa di “selvaggio West”. Secondo Berlino avrebbero deviato il percorso di 200mila unità dirette in Europa, confiscandole a Bangkok e reindirizzandole in America.

REGNO UNITO
E si torna a parlare di immunità di gregge per il coronavirus. Graham Medley e il più importante consulente del Governo per la Covid 19 riprende l’idea di Patrick Vallance, consigliere scientifico del premier Boris Johnson. Il professor Medley sostiene che «il Regno Unito si sta ficcando in un vicolo cieco» con le misure italian style. Insomma, i vantaggi della chiusura delle persone in casa per evitare il contagio sarebbe compensato dalle violenze domestiche, gravi malattie mentali causa clausura in casa e disoccupazione cronica. Per Medley il chiudere tutto è l’ubica soluzione per evitare il propagarsi dell’epidemia ma alla lunga possono procurare maggiori guai. Il Regno Unito «sta finendo in un vicolo cieco… bisogna riconsiderare la strategia dell’immunità di gregge… le persone vengano contagiate dal coronavirus nella maniera meno fatale possibile… ». Le parole dello scienziato inglese non tengono conto, però, che guadagnare mesi nella lotta alla pandemia non solo significa avvicinarsi al vaccino ma anche a cure che evitino la morte dei pazienti. Verrebbe da chiedergli quanti morti valgano le altre esigenze da tutelare aprendo le attività. Intanto, eletto il moderato Sir Keir Starmer, baronetto figlio di operai, come leader dei Labour. Finisce l’era del socialista radicale Jeremy Corbyn e con lui uno stop importante lo riceve proprio l’area radicale.

SPAGNA
Il temuto sorpasso c’è stato. La Spagna è il secondo paese più contagiato dalla Covid 19 al mondo, dopo gli Usa. Superata oggi l’Italia, visto che gli iberici, viaggiano con progressioni altissime di nuovi positivo. Per far fronte a questa travolgente epidemia, la Spagna non ha il sistema sanitario francese o italiano, ed è impressionante il numero dei morti, quasi 12mila. E tutto questo in almeno 7-10 giorno di meno dell’Italia dall’inizio della pandemia. Il premier Pedro Sánchez ha annunciato che estenderà lo stato di emergenza fino al 26 aprile.

SVIZZERA
Oltre 20mila i casi di Covid-19, mille in un giorno solo. Con 8,5 milioni di abitanti, la confederazione elvetica è tra i Paesi più colpiti dall’epidemia rispetto alla popolazione, con 236 infezioni confermate ogni 100mila persone.

AMERICA
BRASILE
Il presidente Bolsonaro forse in preda ad una crisi di nervi. Magistratura, governatori, sindaci, chiesa, la maggior parte dei media tutti contro la sua idea di riapre tutte le attività e far tornare a lavorare i brasiliani, a prescindere dal il coronavirus. Perfino Twitter cancella i suoi video, ritenendoli contro una politica corretta di affrontare la Covid 19. E ancor di più Donald Trump che aveva fatto balenare al suo strettissimo brasiliano di interrompere i voli dagli Usa per e dal Brasile. Bolsonaro fa una marcia indietro, ma è solo apparente e non vuole accettare la sconfitta plateale che ha subito e si comincia a parlare di “golpe” in versione light. Da leggere l’interessante articolo di Repubblica, qui di seguito. Link – QUI

STATI UNITI
Se in Brasile sale la tensione, negli Usa, ormai il paese che da solo in pochi giorni rischia di avere il quadruplo dei contagiati cinesi, certamente non si vivono momenti tranquilli. Il presidente Donald Trump, impegnato anche nella sua rielezione, si trova in difficoltà: ormai peso maggiore a livello nazionale lo ha il suo consigliere, il noto scienziato Anthony Fauci e, politicamente, il Governatore di Nwe York, Antony Cuomo, democratico, che appare il comandate di un esercito in trincea, mentre Trump un collezionista di gaffe. Per ora, ha confermato che le elezioni presidenziali Usa si faranno il 3 novembre, anche con il coronavirus. Il presidente degli Usa dice no ad un ordine nazionale che faccia rimanere gli statunitensi a casa: «Lasceremo la decisione sull’ordine ai cittadini di stare a casa ai singoli governatori, Stato per Stato… In Italia e Spagna è diverso loro hanno un problema più grande». Evidentemente, Trump si è distratto, visto che il “problema” in Italia, sommato a quello della Spagna, non arrivano al problema degli Usa. Ma poi comunque dichiara: «Ci saranno molti morti nelle prossime settimane. E’ una situazione incredibile, non si è mai vista una cosa simile. Questa sarà probabilmente la settimana più dura. Ogni decisione che stiamo prendendo è fatta per salvare vite umane, questa l’unica cosa che conta». Tanto è vero che i newyorchesi hanno ricevuto sui loro cellulari un messaggino che li invitava a presentarsi come volontari presso i centri sanitari per supportare l’emergenza coronavirus. L’amministrazione di New York cerca sia diplomati che volontari semplici, purché non stiano male e non abbiano più di 50 anni. Questo particolare metodo di allertare la popolazione in genere è utilizzato per dare l’allarme quando stanno per arrivare uragani, o in eccezionali casi di sicurezza.

PERU’/PANAMA
Uomini e donne usciranno a giorni alterni: una ratio davvero difficilmente comprensibile.

AFRICA

MALAWI
Peter Mutharika e i ministri del suo governo hanno annunciato che si taglieranno il 10% dello stipendio per far fronte all’emergenza coronavirus.

TUNISIA
Cinquanta nuovi contagi da coronavirus in Tunisia.

MEDIORINTE
IRAN
Calano i contagi in Iran per il quarto giorno. L’Iran è uno dei Paesi più colpiti dalla pandemia, con 55.743 casi dichiarati ufficialmente. Molti ritengono, però, che il numero reale potrebbe essere molto più alto.

ASIA
CINA
I punti panoramici di Pechino, tra cui la sezione Juyongguan della Grande Muraglia e le tombe di Ming, riapriranno al pubblico da oggi dopo due mesi di chiusura dovuta all’epidemia di Covid-19, hanno detto le autorità locali. I visitatori sono tenuti a prenotare i biglietti attraverso piattaforme online, mentre gli sarà controllata la temperatura corporea all’ingresso. Le aree panoramiche saranno aperte dalle 9 alle 16 ogni giorno e limiterà il numero giornaliero dei visitatori a meno del 30 percento della normale capacità turistica. Prima dell’apertura della sezione Juyongguan, la sezione Badaling della Grande Muraglia a nord di Pechino è stata in parte aperta ai turisti il 24 marzo.

APPROFONDIMENTI
BUONA NOTIZIA
Il lockdown di massa e il sociale avrebbero contribuito a salvare 59mila vite. A sostenerlo un nuovo studio dell’Imperial College di Londra sugli effetti delle misure di restrizione sociali nei vari Paesi europei, che hanno avuto un sostanzioso impatto nel ridurre la trasmissione.

RICERCA
Covid-19, AIFA autorizza nuovo studio di fase III per sperimentazione di Tocilizumab per il trattamento dell’infezione da nuovo coronavirus. LINK – QUI

Animali d’affezione e coronavirus, la precisazione del Ministero della Salute LINK – QUI

Test diagnostici, la circolare del Ministero della Salute. LINK – QUI

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“Le epidemie favoriscono i governi autoritari” di Anne Applebaum, The Atlantic, Stati Uniti
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e “In Ungheria Viktor Orbán usa l’epidemia per avere pieni poteri” Pierre Haski, France Inter, Francia
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Le speculazioni in tempo Covid 19
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Sull’Africa
“Per molti africani sarà impossibile isolarsi dagli altri” di Karsten Noko, Al Jazeera, Qatar
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Di seguito il LINK del decreto legge del presidente del Consiglio dei Ministri – QUI

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