Ricari superiori al 10%, dagli scaffali sparite le offerte
Gli attivisti del Movimento cinque stelle hanno segnalato al Comando della Guardia di finanza di Salerno, al presidente dell’Agcm Roberto Rustichelli, alla prefettura di Salerno, nonché al Comune di Angri, un anomalo rialzo dei prezzi su vari prodotti, compresi quelli alimentari. Nella segnalazione, il gruppo pentastellato di Angri, ha scritto: “Da più cittadini ci viene segnalato, in questa ultima settimana, l’aumento dei prezzi dei beni che in questo momento sono da considerarsi di primissima necessità. Ci riferiamo soprattutto, ai prodotti dell’agricoltura quali ortaggi e frutta di provenienza nazionale, ai prodotti quali salumi, latte e formaggi, oltre a prodotti per la pulizia personale e della casa. Molti utenti, che nel rispetto delle direttive impartite si recano a far la spesa, subiscono aumenti che alcune volte sono superiori al10% rispetto all’inizio del periodo emergenza”.
Oltre la vicenda aumenti, anche i prodotti in offerta sembrano aver subito un arresto: “Tali aumenti sono assolutamente ingiustificati e fortemente speculativi, specie in questo momento di difficoltà per i consumatori italiani che, molte volte, vedono ridotti se non addirittura azzerati, per svariate ed incontrollabili dinamiche, le loro fonti di reddito. Dagli scaffali, e questo si aggiunge ai fenomeni appena denunciati, sono sparite le offerte che le reti di distribuzione sono solite fare e ci riferiamo in particolare alla scontistica praticata fino allo scorso 12 marzo 2020”. Sul rialzo anomalo dei prezzi é intervenuto il candidato sindaco del M5s, Giuseppe Iozzino: “Numerosi cittadini denunciano aumenti di prezzo sia di prodotti e generi alimentari, che di dispositivi di protezione individuali, quali mascherine e soluzioni disinfettanti. In un momento di grande emergenza come quello che il Paese sta attraversando non è tollerabile e non può essere in alcun modo consentita la speculazione, soprattutto nei confronti delle categorie più deboli della popolazione”. La deputata Virginia Villani ha chiesto, inoltre, maggiori controlli: “In questo momento non servono proclami, ma azioni concrete volte alla tutela della cittadinanza: solo insieme, con azioni sinergiche, usciremo da questo momento drammatico”. Rchiesta fatta nella segnalazione anche dagli attivisti locali: “Con la presente chiediamo un controllo più approfondito sulle imposizioni dei prezzi nell’intera catena di distribuzione, per quanto di rispettiva competenza, finalizzato ad un contenimento dei prezzi al consumo dei beni di prima necessità per la tutela dei consumatori in un momento particolare, non solo da un punto di vista sociale e psicologico, ma anche economico”.
Giuseppe Colamonaco