Pagani, Toscano chiarisce sulla Pagani servizi

L’amministrazione unico della Pagani servizi, Francesco Toscano, risponde a Massimo D’Onofrio evidenziando di essere in attesa di atti concreti e decisionali da parte del consiglio comunale per il futuro della società e dei lavoratori stessi.

Il commercialista paganese ha voluto argomentare l’intera vicenda. 《Le dichiarazioni rese dal Capogruppo di FDI Massimo D’Onofrio, – dichiara Toscano- a proposito delle gravi criticità che caratterizzano la Pagani Servizi Srl, risultano essere non solo risibili ma addirittura frutto di confusione e di mancata conoscenza dei problemi reali. L’Amministratore Unico della Pagani Servizi Srl, che con grande spirito di sacrificio personale e professionale ha adempiuto alle allora richieste della maggioranza consiliare accettando di essere nominato Amministratore Unico e dimettendosi da consigliere comunale direttamente eletto, ha rinnovato i contratti di lavoro del personale (per ulteriori due mesi) sin dal 01.03.2020 e sulla scorta del solo impegno (ad oggi ancora solo verbale non essendo stati adottati i conseguenti atti di impegno finanziario) dichiarato dal Consiglio Comunale il 28.02.2020. Tanto ha fatto assumendosi, lui si, concrete e dirette responsabilità civili ed economiche contrariamente a quanto finora fatto da altri che, al di là di annunci e proclami di volontà, di concreto non hanno ancora assunto un regolare atto decisionale di proroga corredato dai regolari, obbligati e dovuti impegni finanziari che, ricordo, solo per i mesi di Marzi e Aprile 2020 sono pari a 200.000,00 euro circa》. Nell’ultimo periodo il massimo dirigente della partecipata ha amministrato senza poter usufruire di regolare liquidità: 《Allo stesso modo sempre l’Amministratore Unico ha gestito in questi mesi la Pagani Servizi Srl garantendo la funzionalità di essa, anche per come riferita ai contratti di lavoro a tempo determinato, pur non potendo contare su una regolarità di pagamento e, soprattutto, pur non potendo ancora oggi ricevere il canone Custodia e Pulizia Auditorium riferito all’intero anno 2019 e pari ad €42mila》.

L’azione di Toscano é stata impostata sulla base delle richieste dell’esecutivo e che oggi sembrano divergere. A spiegare le note dolenti lo stesso amministratore: 《Questi sono fatti che ha messo e mette in campo l’Amministratore Unico che, allorché sollecita la concretizzazione di impegni assunti e pubblicizzati a più riprese, dovrebbe essere sostenuto (e non contrastato o peggio ancora essere accusato di “ dichiarazioni sospette”) da chi svolge il ruolo di Amministratore pubblico, soprattutto se poi tale amministratore non perde occasione per esternare problemi risolti, soluzioni individuate, impegni assunti ancorché conscio e cosciente che la Pubblica Amministrazione agisce ed opera “ per atti” e non per “proclami” e che gli atti devono essere assunti e sottoscritti dall’apparato gestionale sulla scorta di atti validi collegialmente assunti. Se un Consiglio Comunale, invece, esprime “atti di indirizzo” e “indicazioni di volontà” e se questo non si traduce in atti, non vi è Amministratore Unico di società e/o anche di “condominio” che non sollecita l’adempimento e che, soprattutto, non richiama chi di competenza alla conseguente assunzione di responsabilità, soprattutto quando Egli (Amministratore) tale responsabilità diretta si è già assunto sulla scorta di impegni del Consiglio comunale fiduciariamente recepiti》. Sulla scorta dei fatti esposti dal commercialista paganese, parte l’appello ad una azione più energetica della maggioranza rispetto alla vicenda: 《Pertanto invito il Capogruppo Massimo D’Onofrio ad impegnarsi concretamente per far assumere agli organi competenti (Consiglio Comunale) atti concreti e decisionali come previsto dall’ordinamento, magari anche preoccupandosi di farsi garantire la copertura finanziaria, a partire dalla liquidazione dei canoni arretrati non ancora pagati pur essendo riferiti a servizi resi dalla Società Pubblica Pagani Servizi Srl,  consapevoli tutti che “ i fatti sono dimostrati e dimostrabili” le “chiacchiere le porta via il vento”》.

Giuseppe Colamonaco

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