avrebbero fatto acquisti fuori zona con l’auto di servizio, ma il. Fatto non sussiste
Assolte perché il fatto non sussiste. Due dipendenti amministrative della San Giorgio Servizi, assistite dall’avvocato Gabriele Capuano, sono state scagionate dalle accuse di truffa aggravata ai danni del
Comune di Castel San Giorgio e peculato in concorso.
I fatti risalgono al 9 luglio 2018. Le due donne, Adriana Anaclerico 48 enne di Roccapiemonte e Arca Landi,42 enne di Siano, furono denunciate dal comandante dei vigili urbani, Marco Inverso, perchè avrebbero utilizzato l’auto della società per commissioni fuori comune.A seguito della denuncia la Procura di Nocera Inferiore aprì un fascicolo dal quale scaturì il
procedimento a carico delle due donne. A rendere le dichiarazioni accusatorie furono l’amministratore unico pro tempore della San Giorgio servizi ed il responsabile unico dell’ufficio i quali riferirono di non aver conferito alcun ordine alle due imputate di allontanarsi dal posto di lavoro per effettuare un acquisto merci in Fisciano e di non essere a conoscenza di una fattura in sospeso di cui doveva essere versato il corrispondente importo.
Inoltre una delle due dipendenti aveva comunicato che sarebbe arrivata tardi in ufficio quel giorno, arrivando alle 9.20 sebbene la sua entrata in servizio risultava marcata a penna alle ore 8.30.
Dalle indagini difensive, però,è emerso un quadro che ha escluso totalmente qualsiasi responsabilità in ordine alle contestazioni mosse.
Accuse infondate e tutte rigettate dal gip Gustavo Danise che nella sentenza del 30 gennaio scorso, ha dichiarato di non dover procedere nei confronti delle imputate perché i fatti non sussistono.
«Ho sempre avuto piena fiducia nella giustizia e soprattutto ero sicura della loro innocenza- ha affermato Lucia Pagano, segretaria provinciale della Cisal- nei confronti di queste due donne solo accanimento e bugie, ora finalmente è stata fatta giustizia».
Luisa Trezza