Ieri a Napoli la proposta
La Lega aveva bisogno di un nome alternativo a Stefano Cadoro e ieri lo ha trovato in Aurelio Tommasetti, con tanto di benedizione del leader del Carroccio. Più che un piano B, sembra essere un piano A. Il movimento di Salvini ha bisogno di una buona affermazione in Campania e correre con un proprio candidato significherebbe piazzare propri uomini in consiglio regionale. Al momento, la loro presenza, vale più di una vittoria elettorale.
Una mossa, rispetto alla quale, potrebbe trarne vantaggio il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. L’attuale presidente, in questa ipotesi, non dovrebbe più elemosinare i voti dei pentastellati e si ritroverebbe in competizione con un centrodestra spaccato: da un lato il candidato dell’amico Giorgetti e dall’altro un Caldoro ridimensionato.
Il vero intento di Salvini è quello di sfondare a destra, superare Forza Italia, ma soprattutto occupare l’area politica di Fratelli d’Italia. La Lega, come affermato dall’ex direttore di Repubblica, Eugenio Scalfari, ieri in tv, non è un partito di destra, quindi ha un gap da recuperare sull’alleato Fdi. La Meloni potrebbe così ritrovarsi un nemico in casa e non solo in Campania. Un vero freno all’avanzata di Fratelli d’Italia, oggi vicina al 10%. Lega o leghismo che sia, poco conta, il Carroccio imbarcherà tutti, pur di strappare la leadership nel centrodestra, definitivamente.
Giuseppe Colamonaco