Il consigliere di maggioranza, spiega la “lite” di ieri sera
《Quello di ieri sera – ha spiegato Giancarlo Giordano – non é stato uno scontro conseguito a miei presunti “problemi relazionali” (come dichiarato dal sindaco), ma all’assenza di dialogo e, soprattutto, al continuo ostruzionismo posto in essere dal sindaco e, per l’effetto, dagli assessori di turno, alla risoluzione di problemi importanti (approvazione regolamento edilizio, monetizzazione degli standard urbanistici e analisi del piano operativo del puc)》.
Secondo l’ex consigliere comunale del centrodestra, l’esecutivo tende a temporeggiare sulle questioni importanti della città: 《Ieri, ancora una volta, dopo 35 minuti l’assessore ing. Mario Prisco, ha chiesto di interrompere la riunione perché “si era fatto tardi”. E così si va avanti da un anno. Nulla di approvato e non per contrasti interni alla commissione. Sinceramente, da cittadino e consigliere, sono stanco di assistere a questa continua perdita di tempo. Sono incompatibile con quest’amministrazione perché parlo troppo e metto sul tavolo questioni scomode》.
Pur agendo da consigliere di minoranza in maggioranza, un ruolo ormai tipico di Giordano, lo stesso precisa che non lascerà l’esecutivo: 《Sia chiaro, io non esco e non uscirò dalla maggioranza e se essere incompatibile significa battersi per la realizzazione del programma politico, resterò tale. Non posso assistere, inerte, ad un fare dittatoriale. Infine, se pure dovessi essere sfiduciato dalla carica di presidente, continueró ad essere “fastidioso” al fine di seguire la mia città, ormai ferma》.
gc
