Dal mese di novembre è in atto un braccio di ferro tra il Piano di Zona S01_1 che riunisce i comuni di Nocera Inferiore, Superiore, Roccapiemonte e Castel San Giorgio, ed i Centri accreditati per stabilire chi debba occuparsi del trasporto di circa 50 disabili da e per le strutture.

Fino al 30 novembre scorso il servizio è stato garantito dai comuni attraverso il piano di zona, tuttavia il nuovo dirigente Renato Sampogna ha bloccato l’erogazione del servizio in quanto lo stesso verrebbe già pagato dalla Regione Campania nella quota destinata ai centri per la riabilitazione. Nel corso di un incontro svoltosi lo scorso 15 novembre in Regione la dirigente Marina Alfonsina Rinaldi, responsabile per le Politiche socio-sanitarie, ha chiarito definitivamente la querelle confermando quanto sostenuto dal dirigente del Piano di zona nocerino.
La legge di riferimento è la L.R. 22 APRILE 2003 N° 8 , l’articolo che tratta del trasporto nei Centri Diurni Integrati è nella parte IV – art. 4.3, alla lettera m “ trasporto, accompagnamento ed eventuale assistenza”.
“Agli ospiti dei Centri Diurni – recita la legge-devono essere garantite le prestazioni che concorrono al mantenimento delle capacità funzionali residue degli ospiti ovvero al recupero dell’autonomia in relazione alla loro patologia e in funzione del raggiungimento o mantenimento del miglior livello possibile di qualità della vita degli ospiti stessi. Ad essi sono garantite le seguenti prestazioni:m) trasporto, accompagnamento ed eventuale assistenza per la fruizione di prestazioni sanitarie all’esterno della struttura e da o per il domicilio dell’utente”.
Luisa Trezza
