Scafati. Controlli sul fiume Sarno e canali annessi: denuncia in Procura

Controlli e denunce

È l’azione che sta portando avanti l’assessore all’ambiente Alessandro Arpaia che, ultimamente, grazie al contributo della polizia municipale, ha individuato diversi scarichi abusivi nel letto del corso d’acqua del tratto scafatese. A seguito di numerosi controlli da parte del comandante dei vigili urbani Forgione, all’altezza del controfosso destro del Sarno, è stato rinvenuto materiale fecale fuoriuscire dal fondo del canale, probabilmente da un tubo impiantato nel letto. “È una cosa da criminali”, ha chiosato l’assessore Arpaia riguardo alla scoperta fatta dai caschi bianchi. Ovviamente sulla natura si attendono notizie più precise dall’agenzia regionale dell’ambiente.Nella stessa area durante il sopralluogo, dopo numerose segnalazioni dei cittadini, sono state individuate sostanze bianche lattiginose sversate abusivamente.

La vicenda nel sua complessità  è stata denunciata all’Arpac provinciale, al Noe, all’Asl Salerno, al Consorzio di bonifica, al comando dei carabinieri ed al settore ambientale. L’assessore sull’argomento inquinamento ha incontrato alcune associazioni ambientaliste e Scafati Arancione di Francesco Carotenuto, recependo gli imput necessari per avviare il lavoro di controllo sul fiume Sarno. I sopralluoghi effettuati hanno rivelato un inquinamento di tipo misto, cioè dovuto alla rete fognaria e a quella industriale. Gli scarichi industriali sono 14 e tutti autorizzati, su questi insiste un controllo per alcune anomalie. Mentre gli scarichi fognari civili non risultano essere censiti, si tratta di condutture non collegate alla rete e che sversamento nel fiume: un problema atavico su cui si sta indagando. Arpaia ha evidenziato che a Scafati, sull’inquinamento del fiume, c’è una somma di vari fenomeni: agli scarichi locali, bisogna aggiungere tutto quello che viene da sopra e cioè da Solofra, Nocera, San Marzano e che si riversa a valle. Un problema dunque da risolvere “in simbiosi”, tant’è che l’assessore al ramo ha incontrato l’associazione San Marzano Attiva per conoscere al meglio ed in modo più ampio il disagio.

La scelta comprensoriale sembra essere la migliore strada percorribile, come affermato da Arpaia: “Abbiamo già programmato, insieme anche ad un consigliere di opposizione, un incontro con gli altri amministratori dei Comuni vicini. Questo per capire cosa vogliono fare e cosa stanno facendo”. Sotto osservazione anche canale Bottaro e canale Casa dodici, su cui la Regione Campania ha previsto il dragaggio. Un’opera di pulizia che avrà inizio a fine settembre e che potrebbe arrivare sino a Castellammare. Secondo Arpaia il dragaggio è utile a salvaguardare l’aspetto igienico – sanitario ed idraulico, ma va fatto comunque un’azione di disinquinamento del fiume Sarno. Nel periodo estivo l’inquinamento aumenta in modo esponenziale, aspetto denunciato, attraverso una richiesta di controllo urgente, dall’assessore alla procura della Repubblica di Nocera Inferiore. Una situazione che ricade – si legge nel documento  – sulla salute dei cittadini e in particolare di quelli che risiedono a ridosso del fiume e dei suoi canali. L’assessore precisa nella denuncia, che la situazione delle acque inquinate rimane tale, se non peggiorata.

gc

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