Lo sciopero a singhiozzo proclamato nel week end dell’esodo è stato confermato. Sarà uno sciopero a singhiozzo, cioè a turni di 4 ore, “dalle 10 alle 14, dalle 18 alle 22 di domenica 4 e dalle 22 e continua fino alle 02 di lunedi’ 5”.
“Nove mesi di trattative non sono bastati per definire il rinnovo del contratto nazionale del settore autostrade e trafori”. Secondo le organizzazioni sindacali: “determinante è stato l’atteggiamento di indisponibilità delle controparti datoriali Fise e Federreti, che hanno rotto le trattative, per non voler concordare la clausola sociale, elemento fondamentale per il settore e necessaria a garantire la continuità occupazionale e di reddito per i lavoratori, a maggior ragione nell’imminenza di assegnazione di concessioni. A questo si è aggiunto anche il rifiuto di fatto delle parti datoriali di impostare un confronto vero sulla questione del salario. Stigmatizziamo tale atteggiamento – spiegano le organizzazioni sindacali – come irresponsabile e inaccettabile. Così i sindacati in una nota onfermano che i caselli saranno agibili solo le porte automatiche e non quelle con i casellanti in sciopero.
“Le imprese di questo settore – proseguono sindacati – generano extra-profitti in un mercato iper protetto, distribuendo fra gli azionisti dividendi da favola, non investendo in modo adeguato in servizi e sicurezza ma anzi da anni diminuiscono il numero degli occupati, scaricando sul lavoro e sui lavoratori le loro mancanze e negando diritti e tutele ai dipendenti, né intensificano gli investimenti”.
fonte ansa