Cancellazione dei residui passivi.
Continuano le verifiche in tema rifiuti da parte dell’amministrazione Gambino. Dopo le perplessità espresse dal sindaco sulla attività della Pagani ambiente relativamente all’igiene urbana e le verifiche ispettive avviate subito dopo la proclamazione, l’esecutivo è intervenuto anche sui residui passivi del settore ambiente. Il decreto sindacale 117 del 19 luglio ha disposto l’eliminazione di detti residui, in quanto non motivati ed erroneamente mantenuti. Tre sono stati gli importi sotto esame: 1.769.750,97 euro per l’anno 2009, 9.100 euro per l’anno 2011 e 2.981.055,09 euro per l’anno 2012. Residui che sono stati mantenuti nonostante l’accordo transattivo con il Consorzio di Bacino ed Equitalia, che ha rimesso direttamente al Consorzio le somme riscosse in conto servizio ciclo di gestione dei rifiuti del 2009, oltre agli atti ufficiali dell’Ente comunale. Nello specifico i residui del 2009 sono somme versate direttamente da Equitalia per conto del Comune di Pagani al Consorzio di Bacino Sa1 e non regolarizzare e che non dovranno essere pagate per l’accordo transattivo di cui sopra. Quelli del 2011, tuttora mantenuti, sono solo una somma residuata a impegno previsionale e di stanziamento. L’importo del 2012 risulta essere invece sovradimensionato di 900mila euro rispetto al quantum necessario. Secondo quanto scritto nel decreto si tratta di una “anomalia giustocontabile che costringeva l’amministrazione comunale a non poter procedere all’approvazione dello schema di rendiconto di gestione 2018”. L’incarico di verificare tale situazione è stato affidato all’assessore al Bilancio Gennaro Contaldi, il quale, ha riaccertato i residui basandosi sul principio della prevalenza della sostanza sulla forma. La richiesta da parte dell’amministrazione all’assessore al ramo “era fondata sulla scorta dell’ordinamento in vigore, le cui norme statuiscono che l’operazione di riaccertamento dei residui consiste nella cancellazione dei propri residui attivi e passivi, cui non corrispondono obbligazioni perfezionate e scadute alla data del 1° gennaio”. L’azione posta in essere dall’esecutivo è stata quella di considerare tali residui codificati al 31 dicembre del 2018 e quindi: di zero euro per il 2009, zero euro per il 2011 e 2.081.055,09 per il 2012. La giunta oltre a rivedere la contabilità attraverso alcune verifiche, sta attuando una progressiva rimodulazione della macchina comunale. È ciò che prevede il programma di mandato approvato nell’ultimo consiglio comunale: in particolare sulla trasparenza. Un aspetto sintomo di “legalità e di buon governo”, come ribadito in una nota congiunta a firma del presidente di Fratelli d’Italia Pagani professor Francesco Ianniello e del gruppo consiliare di Fdi. Nella stessa viene anche sottolineata l’intenzione di continuare nonostante gli ultimi accadimenti relativi alla questione incandidabilità del sindaco Alberico Gambino: “Le polemiche e le provocazioni che stanno investendo l’amministrazione cittadina lasciano noi rappresentanti della destra, tranquilli e sereni rispetto alle responsabilità di governo che ci siamo assunti. Nessuna comunicazione contraria è arrivata se non la notifica della sentenza di incandidabilità come da prassi alla fine di ogni processo. Ci sentiamo noi stessi garanti della legalità e ci batteremo sempre per il rispetto della legge”.
gc