Pagani. Il caso farmacia comunale approda al Tar

La vicenda farmacia comunale resta ancora un capitolo aperto: il Comune si difende e prova a salvaguardare le proprie quote.

Il responsabile del settore avvocatura e contenzioso, avvocato Silvia Mastrangelo, ha ricevuto ampio mandato per difendere in giudizio l’Ente davanti al Tar, contro il ricorso presentato dalla dottoressa Augusta Santillo (responsabile della farmacia) relativo al diritto di prelazione delle suddette quote. Il responsabile del settore finanziario del Comune di Pagani, con un provvedimento dello scorso 30 marzo,  aveva negato il diritto di prelazione sulle quote sociali della farmacia comunale e, nel contempo, invitato l’amministratore a procedere agli adempimenti propedeutici e strumentali alla liquidazione della società per sopraggiunto termine di durata. Viste le perdite subite negli anni proprio a causa della farmacia, la precedente amministrazione, aveva già messo in campo tutti gli atti per cedere le quote e la concessione attraverso un bando. Questo avrebbe consentito di liberare il Comune dall’impegno gestionale e consentire a tutti di  partecipare al bando. Rispetto a questa decisione ha inoltrato ricorso al Tar la dottoressa Santillo che, riguardo alla farmacia, vuol far valere un diritto di prelazione sulle quote sociali. Sulla vicenda ha chiarito l’ex sindaco Salvatore Bottone: 《La Santillo aveva chiesto il diritto di prelazione, ma l’ufficio ragioneria aveva evidenziato che non aveva le condizioni per tale diritto》. L’intera controversia ora sarà decisa dal tribunale amministrativo regionale. A difendere dunque l’Ente, come detto, l’avvocato Silvia Mastrangelo che agirà con ogni e più ampio mandato, anche per le fasi successive occorrenti, con ogni facoltà compresa quella di proporre domande riconvenzionali, proporre appello incidentale, di transigere, di conciliare, di rinunziare agli atti del presente giudizio, chiamare terzi in causa, integrare il contraddittorio, nominare procuratori domiciliatari e quant’ altro previsto dalla legge. Le spese per le attività processuali saranno anticipate dall’ufficio economato di Palazzo San Carlo e inoltre, il provvedimento non comporta impegno di spesa a carico del bilancio comunale. La determina n. 813 del settore avvocatura e contenzioso, tramite la quale il Comune intende procedere in giudizio dinanzi al Tar, ha parere tecnico di regolarità legittima e correttezza dell’azione amministrativa.

gc

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