Gambino decaduto: monito dal Viminale. Ieri la proclamazione dei consiglieri comunali

Domani consesso cittadino.

La proclamazione degli eletti in consiglio comunale si è svolta in un clima disteso, ieri mattina. La vicenda relativa al dispositivo del ministero dell’interno sulla decadenza dalla carica di sindaco per Alberico Gambino, non ha scalfito minimamente la cerimonia. Intanto l’avvocato Lorenzo Lentini ha inoltrato ricorso:《Abbiamo fatto ricorso in Cassazione ritenendo che non sussistono i presupposti per l’incandidabilità di Gambino. La tesi accusatoria alla base della sentenza della Cassazione era data da fatti di rilevanza penale, fatti che hanno portato ad una sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste. Se non sussiste il fatto sul piano penale non capiamo come sussiste sul piano dell’incandidabilità. Speriamo che il risultato popolare non venga cancellato. Il popolo di Pagani ha fortemente voluto e creduto nell’elezione di Gambino》.  Sembra però che la questione posta dalla prefettura sulla decadenza dalla carica del primo cittadino, sia sempre viva. Spunta infatti un documento di approfondimento redatto dal segretario generale comunale, relativo al dispositivo del Viminale sulla decadenza, comunicato dal viceprefetto vicario Forlenza. Trattasi, come reso noto da La Città, di ulteriori chiarimenti che inquadrano il parere ministeriale come vero e proprio richiamo – monito all’osservanza della legge. Vengono evidenziati gli articoli 53 e 141 del decreto legislativo 267/2000 su decadenza dalla carica di sindaco e l’impossibilità di nominare la giunta. Inoltre v’è sottolineata che tale decadenza di diritto discende quale conseguenza, la nullità di tutti gli atti promanati dall’Organo ab origine decaduto, a partire dalla stessa nomina di giunta, come reso noto nella missiva del ministero dell’Interno.

Ritornando alla proclamazione dei consiglieri, ufficialmente in consiglio comunale comunale sono stati proclamati per Forza Italia, Nicola Campitiello e Pietro Pisacane. Per Grande Pagani Luisa Paolillo e Giosi Tortora, mentre per la Lega, Pietro Sessa e Vincenzo Violante. Bottino cospicuo per Direzione Pagani e Fratelli d’Italia, eletti rispettivamente per la prima lista Anna Rosa Sessa, Fabio Petrelli, Alfonso Picaro e  Francesco Toscano, per la seconda Vincenzo D’Amato, Massimo D’Onofrio e Vincenza Fezza. Evviva Pagani entra in assise con Gianfranco Maiorino, mentre G20 – Azzurri con Gianluca D’Antuono. Proclamati eletti per la minoranza l’ex sindaco Salvatore Bottone, Giusy Fiore del Partito democratico, Salvatore Cascone per Insieme per Pagani, Rita Greco per Apertamente, Assunta Terracina per Campania Libera, Santino Desiderio per il Movimento 5 stelle, Raffaele Maria De Prisco ex candidato sindaco, Gaetano Cesarano per Viviamo Pagani e Aniello Palumbo per la lista De Prisco candidato sindaco. Molto probabilmente siederanno in consiglio comunale Mimmo Lombardi e Mariella Minucci, al posto di Anna Rosa Sessa e  Francesco Toscano, impegnati rispettivamente in giunta e in una partecipata. I consiglieri proclamati sono stati convocati in seduta ordinaria in prima convocazione il 30 giugno per affrontare in tempo il decreto crescita del governo sulla pace fiscale.  Per il primo luglio è invece prevista l’eventuale seconda convocazione. I lavori in aula riguarderanno, in primis, la convalida degli eletti, con l’esame delle condizioni di eleggibilità e compatibilità alla carica di sindaco e di consigliere comunale. Il consesso cittadino dovrà provvedere anche all’elezione del presidente del consiglio comunale, alla nomina della commissione elettorale, nonché alla comunicazione dei componenti della giunta e al giuramento del sindaco.

gc

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