Caso Capaccio-Paestum, Villani: “Bene lo stop dell’Asl”

Corteo di ambulanze a Capaccio Paestum per festeggiare la vittoria a sindaco di Franco Alfieri, delfino di Vincenzo De Luca.

“Apprendiamo con soddisfazione la sospensione da parte dell’ASL di Salerno della convenzione con la Croce Azzurra. In merito a questo argomento, io stessa ho presentato un’interrogazione urgente al Ministro della Sanità, Giulia Grillo e al Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, per chiedere di verificare i termini di questa convenzione e le violazioni fatte in occasione del corteo di ambulanza – spiega la deputata Virginia Villani del MoVimento 5 Stelle – Questo atteggiamento sprezzante nei confronti della legge, delle istituzioni e della civiltà, caratterizza non solo Alfieri ma tutti i Deluchiani che sposano i suoi modi di fare completamente scorretti e scandalosi. Questa è l’ennesima dimostrazione di potere assoluto che politici quali Alfieri e De Luca hanno sulla sanità campana, infatti, i mezzi di soccorso quali le ambulanze dovrebbero essere sempre pronte all’uso per intervenire al fine di salvare vite umane e non essere impiegate per festeggiare un politico amico del presidente nonché commissario della sanità campana De Luca. Ho chiesto con urgenza al ministro Grillo e al ministro Salvini di verificare la situazione e di chiedere quali sono i responsabili di quanto accaduto la notte del 9 giugno a Capaccio.
Spero che la magistratura possa fare chiarezza, considerato anche che le ambulanze appartengono ad una società privata che fa capo a Roberto Squecco, imprenditore del settore delle onoranze funebri, già arrestato nel 2014 e condannato in via definitiva anche per associazione a delinquere di stampo mafioso, considerato affiliato allo storico clan Marandino, tuttora attivo a Capaccio-Paestum e in altri comuni della Piana del Sele.
Del resto, lo stesso Alfieri, consigliere all’Agricoltura, le Foreste, la Caccia e la Pesca del governatore De Luca, da quanto si apprende dagli organi di stampa risulterebbe indagato per voto di scambio politico mafioso. I responsabili di quanto accaduto dovranno rispondere dell’uso improprio fatto dei mezzi di soccorso, un episodio surreale e che ci fa capire, ancora una volta, che la nostra terra è finita nlle mani sbagliate”.

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