Inquinamento fiume Sarno e non solo.
Il teatro San Francesco di Scafati è stata la prima location che ha visto confrontarsi i nove candidati sindaci. Unico assente Giuseppe Sarconio. Lunedì scorso si è parlato di inquinamento del fiume Sarno e delle eventuali soluzioni da adottare. L’incontro è stato organizzato dal comitato “Scafati a difesa del Sarno”. Gli aspiranti sindaci, a turno, hanno illustrato il proprio pensiero sul problema, rispondendo a quattro domande: inquinamento, salute pubblica, smog, masterplan del ministro Costa. Al termine del confronto, gli ambientalisti hanno raggiunto anche un risultato positivo: la promessa di un documento condiviso tra i candidati sindaci, quale sintesi alla risoluzione della vicenda, al di là dell’esito elettorale. Non molte le persone in platea, ma la loro presenza sino alla fine è stato un segnale forte e di grande sensibilizzazione rispetto al problema inquinamento fiume Sarno. Dal confronto tematico, la nostra attenzione si è spostata anche su altri aspetti: ballottaggio, commissione parlamentare antimafia, scelta dei candidati consiglieri.
Ecco i quesiti.
Michele Russo (Pd). La candidatura di Malafronte non la imbarazza? É stato manager Acse di Aliberti. “Non mi imbarazza assolutamente”. In caso di ballottaggio appoggerebbe Cucurachi? “Faremo le opportune valutazioni nell’interesse della città. Adesso è prematuro”.
Michele Raviotta (Cutucit). Sosterrà Fogliame in caso di ballottaggio? “Credo che Fogliame debba sostenere me”.
Diego Del Regno (Rinascita civica). Se dovesse essere giudicato impresentabile dalla commissione parlamentare antimafia per il suo passato alibertiano, cosa farà? “Sono sicuro di non essere tra gli impresentabili. Sono stato due anni responsabile dall’ufficio legale e un anno consigliere comunale. Non sono stato mai ascoltato da nessuno sui fatti. E non saprei cosa dire e poi tante cose del periodo alibertiano non le ho votate. Ci tengo a precisare che non mi sento alibertiano, mi sento delregnano. Comunque se dovessi essere dichiarato impresentabile, sarò lieto di fare un passo indietro per la città”.
Espedito De Marino (Noi Scafati). Se dovesse essere dichiarato impresentabile dalla commissione parlamentare antimafia per il suo passato alibertiano, cosa farà? “Lo escludo totalmente. Sono stato in giunta e non ho mai chiesto niente. Non sono mai stato interrogato su nulla, però non giudico Aliberti sul piano personale. Con lui c’è stato uno scontro politico, tanto che alle regionali mi candidai contro”.
Marco Cucurachi (Finalmente Scafati). In caso di ballottaggio sosterrà Russo? “Non mi sbilancio. Credo che convenga aspettare il primo turno”.
Francesco Carotenuto (Scafati Arancione). In caso di ballottaggio sosterrà Russo? “Non sosterremo nessuno. Posso dirle che qualora raggiungessimo il quorum con l’apparentamento, non faremo alleanze”.
Cristoforo Salvati (Fratelli d’Italia). Perché ha candidato gli ex assessori della giunta Aliberti? “Avevano manifestato segnali di discontinuità con la vecchia amministrazione. Noi siamo per costruire un nuovo centrodestra non familistico e che sia per la trasparenza e la legalità. Questo per evitare i fenomeni del passato”.
Antonio Fogliame (Forza Italia). Prenderà le distanze dagli sfoghi social di Aliberti? “Aliberti sta al posto suo”. L’ex sindaco chiuderà la sua campagna elettorale in videoconferenza? “Non ci sarà nessuna videoconferenza, questa notizia è solo una favola”. Appoggerebbe Salvati in caso di ballottaggio? “Posso dirle che io sono sicuro di andare al ballottaggio, ho diverse conferme dalla gente. Riguardo poi alla campagna elettorale, le anticipo che venerdì presenterò la mia squadra di Fi”.
Giuseppe Colamonaco