La nota.
“Per raccontare tutte le battaglie che in questi cinque anni sono state condotte, grazie anche al prezioso aiuto degli amministratori locali e degli attivisti, ci vorrebbero giorni interi. Dalla famigerata direttiva del Copyright alla tutela dell’ambiente e del Made in Italy, passando per il programma Erasmus e tante altre iniziative. Non a caso, e non solo io, la pattuglia europea del M5S è stata in media la più attiva tra gli europarlamentari italiani. Questa è la strada che abbiamo tracciato e lungo questo percorso continueremo a lavorare per produrre risultati, non per riscaldare poltrone”. Così, l’europarlamentare del M5S, Isabella Adinolfi, ha ribadito il suo impegno ieri a Casoria, in occasione dell’incontro con Luigi Di Maio, in vista delle elezioni europee che la devono impegnata nella Circoscrizione Meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria). Spirito di servizio e passione, oltre alle competenze, hanno contraddistinto l’azione europea dell’onorevole salernitana.
“Vi voglio raccontare lo spirito ed i sentimenti con i quali ho portato avanti queste battaglie durante il primo mandato. – ha aggiunto l’Adinolfi – Prima di tutto la passione, perché senza di essa non si va da nessuna parte, ed è quella che mi ha spinto a combattere per le persone che mi hanno eletta e che vivono nel Sud e che troppe volte si vedono passare avanti da altre regioni. Noi dobbiamo avere un Sud che conti in Europa. Al secondo posto metto lo studio. Diciamo la verità, a scuola ci vergognavamo di essere un po’ secchioni, ma io qua di fronte a voi non mi vergogno di dire che lo sono stata anche io, perché ho studiato e continuo a farlo anche adesso, per capire come funziona la macchina amministrativa europea, perché se non si capisce come funziona non si possono mettere le mani, e se non si possono mettere le mani per capire come cambiare le cose, allora sono soltanto parole, e noi non vogliamo cambiare l’Europa soltanto a parole, bensì con i fatti così come stiamo facendo al governo”.
Quindi, l’invito finale dell’europarlamentare agli elettori chiamati all’importante voto il prossimo 26 maggio.
“Perché dovreste scegliere un europarlamentare del M5S piuttosto che uno dei loro? – ha concluso Isabella Adinolfi – Molto semplice, perché il parlamentare del M5S a Bruxelles va per lavorare, e lo abbiamo dimostrato in questi cinque anni. Il parlamentare europeo del M5S sa bene chi è stato a mandarlo in Belgio e quali interessi deve fare, ossia quelli dei cittadini. I nostri parlamentari non si fanno comprare dai 30mila lobbisti che sono a Bruxelles. Questo è quello che è stato e che sarà se voi ci accorderete ancora la vostra fiducia. Io, a nome di tutto il M5S, vi prometto che continueremo a lavorare per portare un’ondata di cambiamento anche in Europa”.