La telefonata tra Pagano e De Mita, indaga la procura di Avellino

Quella telefonata tra il giudice Mario Pagano e Ciriaco De Mita al centro anche di un’inchiesta della procura di Avellino: il magistrato rocchese potrebbe essere ascoltato dagli inquirenti irpini. Nell’ordinanza dell’arresto del giudice di Roccapiemonte, quella telefonata con uno dei leader storici della Democrazia cristiana era stata citata dalla procura di Napoli e dal Gip a comprova dei rapporti politici de magistrato indagato. Con un tono, familiare, il 20 febbraio 2016, De Mita chiese a telefono al giudice «Mi devi fare una cortesia puoi ricevere un mio amico che ti deve chiedere una cortesia semplice? ».

Pagano si mise subito a disposizione tanto da fissare un appuntamento a casa sua. De Mita aggiunse: «si chiama Gerardo Bigotta, la faccia non e molto raccomandabile ma te lo garantisco io». Fin qui niente di nuovo, nomi e telefonata sono apparsi su quotidiani locali e nazionali giĂ  lo scorso mese. Ma chi è questo Gerardo Bigotta? L’edizione irpina del Quotidiano del Sud, ieri mattina ha riportato i sospetti della procura di Avellino sul’identitĂ  di «Gerardo Bigotta»: i magistrati sospetterebbero possa trattarsi di Gerardo Bilotta, ex presidente dell’Aias ed indagato dagli uffici giudiziari avellinesi per associazione per delinquere, emissioni di false fatture, riciclaggio, per alcuni bonifici anomali scoperti dalla guardia di finanza, al comando del colonnello Gennaro Ottaiano. E per vederci chiaro, gli inquirenti hanno chiesto ai colleghi partenopei di avere copia dell’intercettazione telefonica tra De Mita e Pagano.

L’inchiesta Aias interessa anche l’associazione onlus “Noi con loro”, presieduta da Annamaria Scarinzi, moglie di De Mita. Proprio presso il fabbricato della “Noi con loro” ha sede l’Associazione italiana assistenza spastici di Avellino. Il sodalizio presieduto da Lady De Mita è entrato nell’inchiesta irpina per una presunta falsa fatturazione emessa da una società all’Aias al momento per la sede in comune tra i due enti. A dicembre, per tre ore, gli inquirenti avevano ascoltato la Scarinzi sui rapporti con l’Aias. In questi giorni continuano gli interrogatori per approfondire il ruolo della “Noi con Loro” pure nei contributi ricevuti dalla Regione, e al centro di un’interpellanza parlamentare.

Nei prossimi giorni, ad Avellino potrebbe essere ascoltato Mario Pagano, come preannunciato da Il Quotidiano del sud, per conoscere i motivi per i quali questo tale Bigotta voleva un incontro con lui, tanto importante da farsi raccomandare da De Mita e soprattutto se quel Bigotta è in realtà, come sospetterebbero gli inquirenti, Gerardo Bilotta. Da questo interrogatorio potrebbero emergere elementi importati per l’inchiesta avellinese e non solo.
Intanto , si attende la fissazione della data di discussione del ricorso al tribunale del Riesame chiesto dalla procura di Napoli nell’inchiesta che ha portato ai domiciliari il giudice rocchese. Da tempo si parla di questo ricorso per chiedere misure cautelari più stringenti presentato dagli inquirenti partenopei ma ancora non si sa nulla di preciso e molti restano con il fiato sospeso.

Salvatore de Napoli – La CittĂ 

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