Per Schiavo quanto accaduto causato anche dalla politica del Pd e di De Luca.
NOCERA INFERIORE. Le vicende giudiziarie non devono guidare la politica; essa dovrebbe avere il “primato” di governare la vita pubblica attraverso la pratica democratica con l’esercizio del voto, libera scelta di ogni cittadino. Il fatto che arrivi la magistratura a chiarire il comportamento scorretto di qualcuno è la prima sconfitta di una maggioranza che ha sempre sbeffeggiato chi tentava di attirare l’attenzione su comportamenti antide- mocratici; anche in Consiglio Comunale esponenti di questa maggioranza si beavano della tracotante vittoria e sbeffeggiavano chi dall’opposizione tentava di definire la gravità della situazione.
Un’indagine che viene da lontano, almeno da dicembre 2016, e coinvolge un consigliere comunale che godeva della massima fiducia del sindaco Torquato tanto da delegarlo alla “Nocera Multiservizi” e ad accettarlo quale candidato al Consiglio Comunale, meriterebbe ben altra espressione almeno di ravvedimento; ma la supponenza intellettuale di Torquato impedisce di realizzare la gravità della propria posizione. Né si coglie alcun’espressione di una valutazione di minima da parte di partiti della maggioranza che si sono pavoneggiati di una vittoria che definisco truculenta. L’assenza di una minima capacità reattiva si giustifica nella assoluta inconsistenza politica che ha definito l’asservimento al potente di turno invece di un progetto per la città che rimane la ferita grave con incombente pericolo di vita (sociale, economica e culturale).
Dopo il nulla prodotto nei 5 anni precedenti durante i quali ha sopravvissuto nella lamentela continua senza spiegare perché la Corte dei Conti ha censurato il suo bilancio nonostante il decreto 35 abbia fatto arrivare 65 milioni di euro ha saputo progettare una vittoria a tavolino mettendo insieme non un programma ma un insieme di tutto e di più pur di vincere e mantenere un’occupazione. L’incapacità politica gli ha impedito di comprendere che, probabilmente a sua insaputa, si giocava una partita a poker nella quale non era nemmeno croupier. L’inconsistenza politica della maggioranza la si può leggere nei verbali dattiloscritti delle 2 adunanze consiliari; non vi è l’ombra di una visione almeno strategica. Vi si trovano molte critiche all’amministrazione che mi ha visto coinvolto in maggioranza ma anche in esse non vi è capacità di argomentare un pensiero che sia degno almeno della grammatica italiana.
D’altronde per criticare una grandezza bisogna essere giganti; o almeno avere l’abilità di servirsi di una scala. L’assenza di idee sullo sviluppo di Nocera Inferiore ha indotto a consegnare le chiavi al Presidente della Regione che rispettiamo ed ammiriamo per la capacità di decidere ma mai gli avremmo consentito di “razziare” il nostro territorio. Il commissariamento è una evoluzione non solo naturale per una credibilità dell’amministrazione ormai irreversibilmente minata ma addirittura salvifica. La responsabilità politica di quanto accaduto nella campagna elettorale è di Manlio Torquato, del Pd e della famiglia De Luca che hanno imbarcato di tutto nelle loro liste, arrivandone a fare addirittura sei, con l’unico scopo di vincere le elezioni per la mera gestione del potere.
Sappiamo tutti che la responsabilità del reato è personale e non mi interessa ma in politica essa è collettiva e va condivisa. Manlio Torquato come si è intestato i meriti della vittoria oggi condivida le responsabilità della compravendita di voti da parte di suoi candidati. Il fatto di essere non a conoscenza della compravendita dei voti e degli interessi dietro alcune pratiche non assolve Torquato anzi lo condanna anche per insipienza.
Alfonso Schiavo, ex candidato sindaco e consigliere comunale.