Sempre più cresce la passione per la politica in città anche, e solo, per le elezioni.
PAGANI – La bordata di Antonio Donato sulla mancanza di strumenti culturali nella giunta attuale del sindaco Salvatore Bottone nel comprendere i disagi della città ha provocato un terremoto. Tanti, come già ricordavamo ieri da Le Cronache e pubblicato sul sito di RTAlive, credevano che l’asse Donato-Bottone fosse cosa già fatta, anche in previsione delle elezioni 2019 ma, evidentemente, così non è, almeno per il momento. Il presidente del consiglio comunale ed ex sindaco della città potrebbe cercare soluzioni nuove rispetto a Bottone, semmai appoggiando qualche ex suo assessore quale candidato sindaco. Un nome a caso?
L’avvocato Carlo De Martino, già assessore di Donato, professionista noto in città, figlio di uno stimato primario, di centrosinistra e certamente non inviso nemmeno ad ambienti di centrodestra. Un nome che potrebbe essere portato anche sul tavolo del centrosinistra in nome di una riappacificazione tra l’anima deluchiana e quella salesiana, almeno in vista delle elezioni comunali. Donato, intanto, lunedì, alle 10.30, in una conferenza stampa nella sala Giunta parlerà delle sue iniziative nelle politiche sociali, terreno di scontro con le opposizioni, in particolare Fdi, e da ultimo proprio con Donato.
Intanto, torna l’interesse per la politica a Pagani e anche chi non prestava attenzione alla vita pubblica ora se ne interessa. Basta vedere i commenti, tra l’ironico e gli sfottò, seguiti alla pubblicazione della foto che ritrae la stretta di mano tra il consigliere regionale di Alberico Gambino (Fdi) e Salvatore Bottone. «Tutti i giorni se ne dicono di tutti i colori e poi si stringono la mano in chiesa». Il sospetto che quel gesto più che cristiano sia stata una rappresentazione paesana, come ricordava Le Cronache, è forte.
Le Cronache