Bottone sempre più solo anche Donato attacca «Culturalmente impreparati»

Le grandi manovre in vista delle prossime elezioni amministrative in città.

PAGANI. Tutti contro il sindaco Salvatore Bottone. Incominciano a notarsi in diversi campi politici le strategie in vista delle prossime elezioni amministrative. Ma è anche vero che l’amministrazione comunale da mesi sopravvive con difficoltà ed è spesso incapace di respingere efficacemente attacchi da parte delle opposizioni, anche quando pretestuosi (vedi la questione sfratti nel quartiere Arancio non disposti dai sindaci dai tempi di Antonio Donato all’attuale). Da ultimo una bordata pesante l’ha lanciata l’ex primo cittadino ed attuale presidente del consiglio comunale Antonio Donato.

Secondo l’esponente storico della sinistra paganese questa amministrazione comunale non avrebbe gli strumenti culturali per far fronte alle esigenze di cambiamento della società in modo particolare nei servizi sociali. Una mancanza di comprensione e di risposte ai cambiamenti della società e dei bisogni molto palese. Lo stesso presidente del Consiglio comunale ha accettato la proposta da parte delle minoranze di una convocazione delle assise monotematiche dedicate alle politiche sociali in città, da tenersi per fine agosto o nei primi giorni di settembre. Al di là della questione in sé che merita anche un approfondimento c’è quello delle classi dirigenti locali e degli uffici amministrativi incapaci di non solo comprendere ma di attrezzare risposte per far fronte ai bisogni delle persone soprattutto andando alla ricerca di fondi che perlopiù non vengono spesi (ricordiamo che in generale l’Italia e in particolare nel Mezzogiorno si producono maggiori idee in Europa per i finanziamenti ma siamo gli ultimi per quelli effettivamente erogati proprio per incapacità ad elaborare i progetti).

Ma questo attacco è sintomatico così come anche quella di una certa vicinanza a un certo sentire degli opposizione da parte del presidente del consiglio comunale, derivante da un cambiamento di umori all’interno delle assise cittadine. Donato, direttamente indirettamente, dal primo momento è andato in soccorso di Bottone, uscito vincitore contro la contro quella che doveva essere una corazzata poi rivelatesi incapace di muoversi, capitanata dal duo Alberico Gambino e Massimo D’Onofrio.

Ora proprio da Fratelli d’Italia l’amministrazione è sottoposta ad un continuo attacco in previsione delle elezioni. Proprio i gambiniani sono alla ricerca di una persona di fiducia da candidare a sindaco, probabilmente una donna, semmai consigliere comunale attuale o proveniente dal giornalismo che tanto sorpresa non sarebbe. Il Pd lavora ad una posizione autonoma ma l’accordo più volte sbandierato o addirittura accusato da parte delle opposizioni tra il Partito democratico e il sindaco Bottone di fatto non è andato in porto, per qualche malumore a livello provinciale e comunale, dove storici rappresentanti della sinistra si sentono in imbarazzo ad appoggiare un candidato che è stato espressione della destra e in generale non ritenuto capace di scaldare più i cuori di alcuno paganesi.

La stessa ex maggioranza di Bottone è ormai sfilacciata e non solo con l’abbandono di Grande Pagani e di altri di aria Forza Italia ma anche tra i bottoni che rimangono in campo ci sono molti che hanno un interesse a non andare via, insomma per guardarsi la poltrona. Insomma, Bottone appare un po’ solo, lasciato da tanti e con molti nemici sotto le mura pronti a dargli l’assalto.
È a remare contro sono anche la situazione del mercato ortofrutticolo che non vede una soluzione definitiva, il Puc non approvato, il parco urbano nemmeno e in generale le casse comunali vuote.

Bottone però non perde la speranza di riuscire a superare la difficoltà e di presentarsi alle elezioni semmai fidando sulle divisioni degli avversari specie se riuscirà a raggiungere il ballottaggio, dove potersi giocare la carta vincente.

Le Cronache

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