Di seguito il comunicato stampa.
“Brucia ipotizzare che il presidio ospedaliero possa ancora essere gestito dall’attuale dirigenza poiché è palese che, la loro incapacità organizzativa, va a caricare tutti gli operatori di incertezza, favorendo una disaffezione al lavoro – affermano i delegati Palumbo e Giugliano della CISL FP – poiché anche alla luce degli ultimi fenomeni di aggressione subiti dagli operatori del pronto soccorso, nulla si muove e nessun provvedimento è in cantiere. A tutto ciò si unisce la totale mancanza di rispetto nei confronti degli addetti che, oltre a subire insostenibili e massacranti turni di lavoro, si vedono azzerate le ore di straordinario relative al 2016, negate quelle del 2017, anzi di minacciano di decurtazioni salariali se entro il 31 agosto non si recuperano ore di ipotetico debito orario maturato nei 5 mesi dell’anno in corso. Quindi il lavoro straordinario non si paga, si richiedono turni aggiuntivi in un solo mese e in periodo di ferie, si nega il confronto per addivenire ad una soluzione concertata per praticare percorsi condivisi. Purtroppo bisogna prendere atto che nel terzo millennio, più che il nuovo che avanza è il vecchio che sopravanza, a discapito di lavoratori e utenza. Abbiamo chiesto – concludono i delegati – la revoca dell’incarico per l’attuale dirigenza del presidio ai sensi del decreto legislativo che regolamenta la materia. Sappiamo che nulla sarà fatto, ma in un momento in cui la mediocrazia dilaga, l’unico vero baluardo a difesa del buon senso è il pensiero libero e critico. Noi critichiamo l’attuale dirigenza con la speranza che il merito prima o poi prenda il sopravvento e qualcosa possa cambiare. Noi cominceremmo con il cambiare i Direttori Sanitario ed Amministrativo del presidio di Sarno”.