Maraio prima dice no a Torre e poi lo chiama per ricostruire il Psi

Il retroscena nel Psi nocerino.

La politica del Psi provinciale era tutta incentrata sulla nomina, quale assessore della Giunta Torquato, di Maria Laura Vigliar. A Salerno i dirigenti del partito, Maraio in testa, avevano posto un veto su Massimo Torre, ritenendolo fuori da qualsiasi gioco. Oggi dopo la spaccatura dei tre consiglieri dissidenti (Citarella, De Nicola e Rosati), lo stesso Maraio ha richiamato Torre per rilanciare il Psi a Nocera. L’ex consigliere nocerino prima tagliato dal potere salernocentrista e poi riabilitato. Ma che politica è mai questa? Intanto i tre ex consiglieri del Psi formeranno un gruppo autonomo, prima si accaseranno nel gruppo misto, per poi decidere.

Garantito il sostegno all’amministrazione, ma non è detto che un domani potrebbero esprimere una propria linea politica, forse Campania libera. In effetti esiste un filo conduttore areniano, mai interrotto, che va da Nocera Rinasce passato per il Psi per approdare in un soggetto politico vicino al Pd. È questa probabilmente la sintesi di ciò che prossimamente vedremo e tutto questo avvenuto da chi ha voluto presentare il Psi con nomi di area politica diversa. L’artefice di tale debacle dovrebbe prenderne atto e dimettersi. Ora la patata bollente la può gestire solo il sindaco che, forse, ai tre non assegnerà assessori in modo da non creare asti in maggioranza. Per ora la vicenda è solo rinviata, ma in futuro tornerà in auge, sempre che il tutto non rientri rapidamente.

Le Cronache

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