Procede il lavoro per la formazione del nuovo esecutivo. Spunta il nome del docente Roberto Galisi.
Continuano gli incontri con le varie liste ed i loro rappresentanti per la formazione della nuova Giunta. Il sindaco Manlio Torquato, proprio recentemente, ha affermato che la scelta dell’esecutivo sarà fatta in base alle competenze ed in accordo con l’intera coalizione. Un principio chiaro quello adottato e che dovrebbe investire in modo equo tutte le forze di maggioranza in campo, rispettando ovviamente le proporzioni del voto. Il punto fermo, ma lo si sapeva da tempo, è Mario Campitelli . L’assessore al Bilancio ha dato prova negli ultimi cinque anni di mettere a posto i conti e quindi la riconferma è un merito all’impegno profuso. Ciro Amato resterà fuori dalla Giunta, ma non mancherà il suo apporto quale consulente e/o esperto.
La presenza di donne è assicurata, anche in punti chiave. Il nuovo governo cittadino potrebbe privarsi dell’ex assessore alle Politiche Sociali Saverio D’Alessio, lo stesso ha confermato a Le Cronache questa sensazione, quindi l’Udc dovrebbe vedere la nomina del consigliere comunale Antonio Franza, anche se questi sarebbe più propenso a restare in Consiglio, semmai con una delega ai fondi europei.
C’è attesa per il nome da parte del Partito democratico, si naviga a vista, forse sarà indicata una persona di area ma non organico al partito. Potrebbero battere cassa le due liste civiche del sindaco, otto consiglieri sono tanti e ciò darebbe diritto ad un numero importante di assessori.
In campo per l’esecutivo circola il nome di Roberto Galisi, il docente universitario candidatosi a sindaco e poi ritiratosi in favore di Torquato, potrebbe vantare un ruolo di primo piano. Sulla stessa scia potrebbero esserci richieste da parte dell’ex sindaco Franco D’Angelo, anch’egli candidatosi e poi ritiratosi in appoggio del sindaco uscente con la lista dei Moderati.
Un inizio estate caldo ma l’aria che tira per formare la Giunta è mite e non rovente, si viaggia in modo spedito e al momento senza intoppi. Una critica, ma costruttiva, è quella del mondo sportivo che chiede da anni un assessore allo sport e in vista delle Universiadi del 2019 potrebbe essere necesario.
Giuseppe Colamonaco – Le Cronache