I pellegrinaggi salernitani degli anti Torquato

Tra improbabili rentrée e nostalgiche alleanze, il Pd “incastrato” dalle lezioni delle precedenti elezioni. Manovre in corso per la ricerca di un candidato in opposizione all’uscente sindaco di Nocera Inferiore.

NOCERA INFERIORE. Vuoi vedere che alla fine tornano insieme, non il nome di un vecchio amore, ma al fine di trovare una soluzione un anti Torquato? In questi giorni c’è molto fermento in un’area politica che coinvolge pure il Pd, con alcuni che da mesi si muovono per trovare una sponda in De Luca e proporre un candidato sindaco che possa contrastare l’uscente “civicoprevalente” Manlio Torquato.

manlio-torquato-piero-del-luca-rtalive-nocera-inferioreFinora, però, è rimasto in piedi il monito di Piero De Luca lanciato in un incontro tenutosi al “Garden bar” tempo fa: «Ditemi perché devo rompere con Torquato». E infatti in malpancisti dell’area Dem finora possono solo lamentare un personale non coinvolgimento nel governo cittadino ma non quello del partito che proprio Torquato ne ha garantito visibilità al di là del peso elettorale ricevuto in ben due elezioni.

Una buona parte della sinistra più movimentista e idealista (ad esempio Ciro Amato e Lino Picca) aveva già appoggiato nel 2011 e nel 2012 Torquato e si era tenuto lontano dal Pd. Anche quella parte di mondo ex socialista che aveva cercato di mettere cappello sulla vittoria di Torquato alla fine ne era risultato molto ridimensionata.

ciro-amato_nocera-inferiore_consiglio-comunaleDel resto, è bene ricordarlo, che il sindaco era riuscito a vincere più personalmente che per la squadra che aveva messo in campo. Insomma, tra vecchi in cerca di un posto al sole e nuovi ma sconosciuti, finora c’è molto fumo e poca carne.
Intanto si muovono e si rispolverano vecchi amori più dettati per la messa all’angolo che da un interesse politico per la città.

Continuano da mesi le peregrinatio nelle segreterie politiche per mettere insieme una squadra anti Torquato. Ma i tentativi vanno a buca anche perché continua a rimanere alto il monito del ditemi «perché devo rompere con Torquato». Nelle alte sfere del partito è chiaro che Torquato è diventato sindaco per il motivo anzidetto (il nome e la storia di cui era portato a livello personale e familiare) e perché era l’espressione di quel mondo di contestazione all’anti casta politica che voleva agguantare il potere in città.
Un movimento popolare e spontaneo che in città già si era manifestato con l’elezione a sindaco di Matteo Forte (appoggiato da un manifesto dove 40 cittadini di un certo peso e storia lo indicavano come candidato da votare), di Aldo Di Vito che fu vincente perché rappresentava il nuovo contro quel gruppo di potere trasversale che c’era in città e ora cerca alternative all’attuale primo cittadino, dopo aver appoggiato per due vote l’elezione di Antonio Romano.

aldo-di-vito

Esprimere un proprio candidato alternativa a Torquato è legittimo ma che nascerebbe da un peccato originale quello del motivo del non appoggio del Pd all’uscente. I dem si trovano di fronte al macigno, quello del lavoro fatto dell’amministrazione Torquato sul Puc, sul risanamento finanziario e sulla Seta: quindi su cosa rompere? Né certamente, come qualcuno dice, si può far leva sulle tante multe pagate dai nocerini per la Ztl che apparirebbe contestazione risibile. Se il Pd voleva tentare una strada autonoma lo doveva fare prima, creando la causa della rottura, ora sembra troppo tardi. Del resto, gli stessi supporter di Torquato avrebbero partita facile nel ricordare che molti dei protagonisti dell’anti Torquatismo in città erano gli stessi che si ritrovarono nelle contestate primarie del 2012, quelle delle famose tante schede votate senza votanti, vicenda emersa lo scorso anno e che accentuò il clima negativo che causò la deflagrazione del Pd nocerino, con la fine dell’esperienza del segretario cittadino Alfonso Oliva e l’abbandono del consigliere Antonio Iannello del partito dopo essere stato lasciato solo proprio su questa clamorosa storia e che aveva coinvolto anche altri consiglieri ed esponenti del dem.

630_consigliere_pd_nocera-inferiore_antonio-iannello

Ora c’è chi lavora per mettere assieme un’area ex socialista Antonio Cesarano, Antonio Iannello, Antonio Romano, con i “Petrosinos”, i cugini Massimo e Vincenzo Petrosino, parte del mondo dell’ex Margherita. Da qui la peregrinatio continue nelle segreterie di deluchiane.
In verità, se Torquato e il Pd divorziassero, proprio il primo cittadino potrebbe rafforzarsi, riagganciando un mondo antisistema e anche moderato che lo aveva votato nel 2011 e nel 2012 e che ha maldigerito l’ingresso dei democratici in amministrazione.

massimo-petrosinovincenzo-petrosino

Dopo le elezioni provinciali, con due candidati nocerini della maggioranza (uno del Pd) e nessun eletto si era gridato al “Caso Nocera” in versione anti amministrazione. Va ricordato che il sindaco si era chiamato fuori dalla competizione anche per la semplice indicazione di voto, forse intuendo da un lato che l’ente Provincia così com’è non ha nessun valore ma soprattutto perché c’era in atto un gioco dei fedelissimi e non fedelissimi ossia il Partito democratico stava spingendo sull’elezione dei deluchiani doc (vedi il sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli).

nicola-landolfi rtalive nocera inferiore
Sul caso Nocera aveva attaccato Iannello. Le parole di Nicola Landolfi su Nocera Inferiore che meritava un consigliere provinciale erano sembrate un attacco a Torquato e uno spostarsi sulla linea degli ex. Poche ore dopo, lo stesso segretario provinciale democrat aveva precisato che avrebbero deciso il futuro senza nostalgie per il passato e senza chi si era tirato fuori dal partito.

Se fossero vere queste parole, sarebbe difficile dare l’ok ad un’operazione elettorale anti Torquato con chi ha lasciato il Pd, a chi non è stata rinnovata la tessera, a protagonisti della vita politica cittadina degli anni Novanta e dei primi Duemila: il monito delle elezioni di Forte, Di Vito e dello stesso Torquato sono ancora attuali in una città come Nocera Inferiore.

Le Cronache
BANNER-BUON-ANNO-FINE-NOTIZIA
CI-PIACE_gif-mi-piace-RTAlive

loading ads