Nella revisione del regolamento Iuc (Imposta unica comunale), l’Amministrazione Canfora, su proposta dell’Assessore ai Tributi, Gaetano Ferrentino, e con il voto unanime del Consiglio Comunale, ha introdotto importanti agevolazioni con una ricaduta diretta e incisiva su alcune categorie. A beneficiarne saranno principalmente i nuclei familiari con soggetti portatori di handicap, gli anziani che vivono in case di cura e gli imprenditori e artigiani. Per quanto concerne le componenti Imu e Tasi, l’ente ha recepito le modifiche introdotte dalla Legge di Stabilità 2016: abolizione della Tasi per le abitazioni principali come definite ai fini Imu e anche per gli occupanti non titolari del diritto reale e per la casa coniugale assegnata al coniuge con provvedimento di separazione legale o divorzio, riduzione della base imponibile per le abitazioni in locazione a canone concordatario, abolizione dell’Imu sui terreni agricoli, maggiori agevolazioni in tema di abitazioni di proprietà di cooperative edilizie indivise. La componente Tari, subisce ulteriori modifiche agevolative nell’ambito di una razionalizzazione della materia che va avanti da due anni. Viene introdotta una agevolazione tariffaria, sia nella parte fissa che in quella variabile, per i nuclei familiari composti da uno o più membri che si trovino in condizioni di disabilità al 100 %.
L’agevolazione è graduata ed è commisurata al reddito del nucleo familiare. Pertanto, vi è esenzione totale per la parte relativa al disabile, qualora il modello Isee sia pari o inferiore a euro 5.000,00. Vi è una riduzione del 60 % sulla quota sia fissa che variabile riferita al disabile per il nucleo familiare che presenta un Isee compreso tra i 5.000,00 e gli 8.000,00 euro. Una riduzione del 40 % sulla quota del disabile per gli Isee tra gli 8.001,00 e i 10.000 euro. Una riduzione del 20 % per gli Isee che vanno da 10.001,00 a 15.000,00 euro e nessuna riduzione per le famiglie con modello Isee superiore a 15.000 euro.
Sul fronte delle attività produttive, i locali, le aree scoperte o le porzioni degli stessi ove si formano di regola rifiuti assimilati agli urbani superiori ad un determinato quantitativo (50 kg/mq/annuo) sono esentati dal tributo previa dimostrazione dello smaltimento tramite apposite ditte specializzate. Inoltre, non sono soggetti al tributo i locali, le aree scoperte o le porzioni degli stessi ove si formano, in via continuativa e prevalente, rifiuti speciali non assimilati agli urbani (rifiuti tossici, nocivi o pericolosi) e i locali e le aree scoperte o le porzioni degli stessi ove si formano sostanze per le quali per legge sono gli stessi produttori ad essere obbligati a uno smaltimento autonomo.
Tale detassazione si estende ai magazzini di materie prime e merci funzionalmente ed esclusivamente collegati all’esercizio di dette attività produttive di rifiuti speciali non assimilati agli urbani. In tali detassazioni sono state introdotte percentuali di riduzioni per le aziende agricole e per altre tipologie di attività prima non ricomprese nell’elenco. Molti imprenditori, artigiani e commercianti, come anche molti nuclei familiari, principalmente con basso reddito, avranno la tari completamente ridefinita. Queste ulteriori misure si aggiungono a quelle già vagliate in precedenza come la tassazione specifica delle pertinenze abitative (50 % e 25 % rispetto ai vani principali) e dei depositi delle attività commerciali.
Sarno. Agevolazioni fiscali per persone con disabilità
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