Un cartello di “benvenuto fra noi”, il femminiello napoletano, l’uomo mascherato e l’anziano voglioso. Tutto ripreso da una telecamera. Questi gli ingredienti della festa di iniziazione organizzata nel centro massaggi di via Talamo per uno dei due adolescenti adescati.
La spensieratezza e il piacere della scperta del sesso è stata bruscamente interrotta per due adolescenti di 14 e 16 anni, di Cava de’ Tirreni. I giovani abbagliati dall’idea di guadagnare caduti nel vortice della pervesione sessuale operata da alcuni cinquantenni che non hanno esitato a ricattarli.
I due ragazzi, dai tratti somatici belli e accattivanti, passeggiavano per le strade di Cava quando sono stati avvicinati dal gestore del centro massaggi di via Talamo. Il massaggiatore, affabile e con un buon uso della dialettica ha proposto ai due studenti di diventare dei modelli per il suo centro estetico. “non dovete fare altro che posare per una pubblicità.
Siete belli e avete un bel fisico. Sareste un ottimo biglietto da visita per il mio centro massaggi”. I due ragazzini entusiasti dall’idea di diventare fotomodelli si fanno convicere e dopo qualche giorno si presentano presso la struttura che dovrebbe occuparsi di estetica maschile, in particolare massaggi.
Il titolare dell’attività fa trovare tutto pronto, invita i due a spogliarsi e poi però arriva la sorpresa. Un gesto non preventivato, carezze particolari anche nelle zone intime. Gesti che nulla avevano a che fare con i massaggi o la pubblicità. I adolescenti si ribellano, si sottraggono alla libido del bruto e vanno via. Uno dei due, nei giorni successivi, ritornerà presso il centro e lo farà più volte.
Il massaggiatore cambia tattica e utilizza la sua dialettica per attirare a se il giovane. E così, arrivano discorsi sull’antica Grecia e su come era visto il sesso in quel’epoca, il sesso puro, quello vero non peccaminoso era il sesso tra persone dello stesso sesso…..
Il ragazzo pare affascinato e così dopo il secondo, terzo incontro si comincia a preparare la festa di benvenuto nel club degli omosessuali o comunque nella schiera di coloro che amano praticare sesso con soggetti non etero.
Quando il minore arriva nel centro ad accoglierlo un grande cartello con su scritto Benvenuto fra noi…. e quattro persone: il 51enne di Cava, il 49enne di Agerola e altri due soggetti non identificati in quanto nel video appaioo travisati. Ogni componente il club di benvenuto aveva un compito preciso: c’era il femminiello napoletano, appariscente, isterico e voglioso, c’era l’uomo mascherato che probabilmente simboleggiava l’ambiguità o l’azione peccaminosa, c’era il massaggiatore che ha materialmente avviato al sesso il ragazzo violentandolo per prima e mentre ciò accadeva un quarto soggetto, un aziano stava a guardare e a masturbarsi.
Inutile ogni tentativo di ribellione da parte della vittima la quale era sotto ricatto. “Se non fai ciò che vogliamo mostriamo a tutti il primo video girato nel cento”.
Il riferimento è il video che mostra le carezze e massaggi erotici fatti al ragazzino.