L’esponente di FdI interroga la Giunta Regionale ed il competente Assessorato per sapere “le ragioni per le quali i lavori sono fermi e le ragioni dell’immobilismo, quale committente degli stessi, di ARCADIS; quali iniziative intende mettere in atto perché si proceda all’immediato avvio e completamento dei lavori anche perseguendo, se esistono i presupposti, i ritardi e le inadempienze della ditta esecutrice; se non ritiene che parte di questi lavori possano essere affidati, a termini e norma art. 3 comma 6 L.R. 04/2003, al Consorzio di Bonifica comprensorio del Sarno che possiede mezzi e risorse umane e professionali adeguate allo scopo e sicuramente in grado di rispettare i termini di consegna dell’opera finita”.
Nell’interrogazione Gambino evidenzia che il cantiere “è stato inaugurato in pompa magna, il 14 Dicembre 2014, dall’Assessore Cosenza e dal Sindaco di Nocera Inferiore” e che i “lavori hanno una capitale importanza per la sicurezza del territorio circostante”.

Intanto, proprio stamattina alle ore 10.00 si é tenuta presso la sede dell’Arcadis di Napoli la conferenza di servizio relativo al lotto 2 che interessa la realizzazione della Vasca di Vetice e ampliamento della Vasca Cicalesi del Grande Progetto Sarno.
Il Comitato No Vasche aveva richiesto di partecipare alle conferenze e tavoli tecnici ai sensi dell’art. 9 della Legge 241/90”.
In una nota stampa, a firma del Presidente, Dott. Emiddio Ventre, si legge: “Non siamo stati invitati per questo metteremo in atto le azioni legali del caso. Ma questa mattina abbiano ritenuto di inviare un breve messaggio ai Sindaci partecipanti alla conferenza:
“Caro Sindaco, oggi diciamo SI alla messa in sicurezza attraverso il dragaggio, rifacimento degli argini ed ampliamento delle sezioni idrauliche. No alle vasche di laminazione perché la commissione VIA non ha considerato lo stato di inquinamento nonostante la Solofrana e tra i primi dieci fiumi più inquinati del mondo. Quindi, il decreto VIA potrebbe essere affetto da vizi di illegittimità di natura penale quale falso ideologico e falso in atto pubblico. Non renderti complice di un futuro disastro ambientale. Usiamo la “Mazza” contro chi deve fare manutenzione ordinaria al fiume e contro chi è responsabile anche della pulizia di vasca Cicalesi che nonostante i lavori ufficialmente siano iniziati 15/12/2015 per un importo di 4 milioni di euro, ad oggi non sarebbe stato rimosso nemmeno un Kg di detriti.
Non scarichiamo l’inefficienza della regionale sul comitato, perché fino ad oggi non abbiamo bloccato ancora niente. Noi vogliamo la messa insicurezza attraverso la una prevenzione che non faccia più danno del malanno”.