Protesta dei sindaci all'ASL di Salerno, Aliberti risponde a Iannone

L’occupazione dell’ASL da parte dei sindaci, ha avuto un prosieguo. I primi cittadini sono stati invitati dal presidente della regione Stefano Caldoro, ma l’invito è stato declinato. La protesta ha visto anche qualche polemica tra le varie istituzioni. Il sindaco Aliberti ha risposto alle parole del presidente della provincia Iannone, in una nota dice:  Ancora una volta il Presidente ‘mai eletto’ della Provincia di Salerno ha perso una buona occasione per fare silenzio, confermando con con le sue dichiarazioni l’arroganza già dimostrata in questi anni nel rapporto istituzionale con il territorio. D’altra parte l’increscioso episodio subito dalla folta schiera di sindaci presenti ieri mattina presso la Direzione Generale dell’Asl di Salerno, ai quali è stata sbattuta la porta in faccia, è la riprova che per certi personaggi politici non esiste più la democrazia. Ribadisco che la manifestazione pacifica in quella sede era stata organizzata al fine di discutere con il D.G. Antonio Squillante la grave situazione sanitaria in cui versano i territori da Scafati a Sapri, aldilà del decreto 49, che sappiamo bene non poter al momento cambiare.

Iannone insieme ai segugi di Cirielli deridono la nostra scelta di protestare all’Asl, consigliandoci di interloquire con il Governo Nazionale. Di contro alcuni esponenti del Pd, ex seguaci di Bassolino, colui che ha iniziato il processo di sfascio della Sanità nella nostra regione,  ci invitano ad andare a protestare dal Presidente della Regione Campania Caldoro. In attesa che le due parti si mettano d’accordo su quale sia la sede migliore per richiedere il nostro Diritto alla Salute noi continueremo a muoverci e ad attivarci per il territorio affinchè sia ristabilita l’emergenza sanitaria nella Provincia di Salerno sperando di trovare interlocutori politici capaci di raccogliere le nostre istanze al di là delle ideologie”.


loading ads