Con delibera n. 131 del 14 maggio u.s., la Giunta Torquato ha approvato l’introduzione di clausole sociali nei bandi di gara per l’appalto di lavori pubblici e servizi, per la salvaguardia dell’occupazione delle persone con articolari difficoltà economiche.
Con l’approvazione della delibera di Giunta l’Amministrazione Torquato ha inteso dare una risposta concreta alle gravi problematiche che interessano il mondo del lavoro sul territorio cittadino. In primis, l’Amministrazione intende individuare linee di indirizzo per favorire il reperimento in loco di manodopera e maestranze, da parte di soggetti affidatari di lavori o servizi ed adottare strumenti idonei a tutela dell’occupazione. A tal fine saranno introdotte nei bandi di gara le cosiddette clausole sociali che prevedono la promozione dell’occupazione di persone con particolare difficoltà di inserimento (persone svantaggiate, lavoratori con particolare invalidità) ed in sede di offerta, gli operatori economici potranno dichiarare di accettare le condizioni particolari per l’ipotesi in cui risulteranno aggiudicatari. Le condizioni particolari attengono in particolare ad esigenze sociali o ambientali. L’atto deliberativo approvato dispone che in tutti i bandi dovrà essere inserita la seguente clausola sociale: i concorrenti si impegnano prioritariamente a reperire mano d’opera e maestranze locali con particolare riferimento a soggetti disoccupati o in cerca di prima occupazione che versano in particolari situazioni di disagio economico, sociale, con preferenza per i giovani disoccupati. Inoltre sarà introdotta anche una clausola in cui l’appaltatore subentrante si obbliga ad assumere il personale proveniente dall’impresa che in precedenza svolgeva il medesimo appalto. Un importante passo avanti a tutela dell’occupazione, fatto dall’Amministrazione Torquato che, con quest’atto deliberativo si colloca affianco anche ad altri Enti che, nel rispetto delle norme comunitarie, hanno inteso perseguire questo tipo di finalità atteso che la grave crisi economica sta ancora incidendo negativamente sull’occupazione, e particolarmente su quella giovanile, il che richiede grande senso di responsabilità da parte di tutti gli operatori politici ed economici del territorio.
