Pubblichiamo il documento presentato ieri dagli avvocati penalisti e pubblicato su facebook. Organici carenti rispetto al recente accorpamento attuato.
Con la riforma, attraverso decreto legge, della cosiddetta “geografia giudiziaria”, la competenza del Tribunale di Nocera Inferiore è stata estesa ai territori in precedenza ricompresi in quella delle sezioni distaccate del Tribunale di Salerno, di Mercato San Severino e Cava de’ Tirreni. A fronte della maggiore estensione territoriale e dell’aumento del numero di cittadini, utenti dei servizi giudiziari, tuttavia, non è stato previsto alcun aumento dell’organico, già grandemente insufficiente alle necessità di un funzionamento adeguato del Tribunale, sia civile che penale, sia per mancanza di magistrati che di personale amministrativo. Ogni richiesta finora formulata dagli organismi di rappresentanza tanto degli avvocati quanto della magistratura è rimasta inascoltata. Con l’incremento di popolazione e di territorio facente capo al Tribunale di Nocera Inferiore si aggraverà ulteriormente il già rilevante affollamento di procedimenti in carico ai magistrati della Procura e sui ruoli di udienza al punto da determinare ulteriori ritardi nella celebrazione dei processi, risolvendosi, infine, in denegazione di giustizia. Non si può fare a meno di considerare come le gravissime disfunzioni determinate dalla mancanza di organico renda impossibile un’appropriata organizzazione e distribuzione del lavoro, determinando una grave lesione dei diritti del cittadino, utente di giustizia, ed in particolare del diritto ad avere un giusto processo, per tale intendendo, tra l’altro, che esso abbia una durata ragionevole e chela sua celebrazione avvenga nel pieno rispetto delle garanzie costituzionali, assicurando, in particolare, l’esercizio dignitoso dei diritti difensivi. Per tali motivi, la Camera Penale di Nocera Inferiore propone, nel rispetto di quanto stabilito dal Codice di Autoregolamentazione delle astensioni dalle attività giudiziarie degli avvocati, di deliberare un periodo di astensione, ad oltranza, dalle udienze nel massimo consentito, e, di richiedere in ciascuna udienza, l’applicazione rigorosa di tutte le regole legislative e regolamentari, oltre che dei protocolli di celebrazione delle udienze. La Camera Penale propone poi di istruire un presidio simbolico alla entrata del tribunale, composto da magistrati, avvocati e cancellieri per sottolineare la tensione del momento e lo scrupolo di ogni operatore di giustizia.