E’ questa la proposta avanza dal capogruppo consiliare dell’Udc Matteo Bove a pochi giorni dalla fine dei lavori di riqualificazione dell’ex area container dove, per oltre un ventennio, diversi cittadini hanno vissuto dopo aver perso ogni cosa a causa del sisma. Salvo divenire, in seguito, una cloaca a cielo aperto in cui è stata riversata ogni sorta di rifiuto a dispetto di decoro e senso civico. “Si tratta di un opera dall’importanti ssimo valore simbolico perché segna la fine di un’era” dichiara Bove “Per questo credo che sarebbe doveroso da parte dell’amministrazione comunale dedicare quest’area proprio alle tante persone che in quella drammatica circostanza persero la vita, ai loro familiari e quanti, per così tanto tempo, hanno abitato in quei prefabbricati. Sarebbe giusto porre una targa in memoria di quel tragico 23 novembre 1980 perché sia da monito per le nuove generazioni e doveroso ricordo per chi come noi quei momenti li ha vissuti. Sono sicuro che nonostante le divergenze che ora ci dividono, il Sindaco possa far propria questa proposta ed interpretare il sentimento dei nostri concittadini.” Nel 2009 il consigliere comunale aveva scritto all’allora Commissario Prefettizio del Comune di Nocera Superiore (dott. Giustino Di Santo) per sottoporre alla sua attenzione le condizioni di degrado in cui versava la frazione di Pucciano e chiedere una riqualificazione di quello spazio di circa 4200 mq “dissestato e parzialmente inaccessibile”. L’intervento è stato in seguito inserito nella programmazione triennale delle opere pubbliche dell’amministrazione Montalbano 2011-2013: i lavori, che hanno portato in primis allo smaltimento dei prefabbricati di amianto presenti in zona, sono durati circa un anno ed hanno interessato l’arredo urbano, l’illuminazione, il rifacimento del manto stradale, la sistemazione della rete fognaria pluviale, l’alberatura, la realizzazione di un campetto sportivo polivalente recintato (con giostrine per bambini e campi di bocce per gli anziani) e di posti auto.
Enrica Granato
Nocera Superiore. La villetta di via Risorgimento per le vittime del terremoto: la proposta
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