E’ stata la passeggiata dei parlamentari del Movimento 5 Stelle lungo le rive del fiume Sarno, una domenica ecologica all’incontrario, durante la quale i pentastellari hanno potuto constatare con i propri occhi lo stato del fiume più inquinato d’Europa.
In questi anni l’attenzione riservata al fiume che porta il nome di un Dio, non è stata scevra di soluzioni, anzi, il lavoro del Generale Jucci per buona parte ha senza dubbio risanato il corso d’acqua da vecchi problemi. A seguito di quest’opera di bonifica, all’orizzonte si prospetta il progetto “Fiume Sarno”, con non poche perplessità. Il primo a manifestarle è stato il Dott. Emddio Ventre che, attraverso quotidiani locali ed emittenti televisive, ha più volte ribadito che per i corsi d’acqua c’è bisogno in primis di una totale opera di bonifica. Il problema è sotto gli occhi di tutti, Striscia la Notizia in un reportage condotto da Luca Abete, ha evidenziato che la fonte del danno è a Solfora, lì vengono prodotti i materiali nocivi che si riversano nella Solofrana che confluisce all’altezza di Nocera Inferiore nell’alveo comune incrociandosi con la Cavaiola (torrente proveniente da Cava de’ Tirreni e anch’esso inquinato), il tutto si riversa nel fiume Sarno.
Andrea Cioffi, deputato cittadino salernitano, ha sostanzialmente parlato di bonifica e solo quando questa sarà attuata, potranno stabilirsi i termini di costruzione delle vasche di laminazione, ovviamente se necessarie. Angelo Tofalo, resta basito rispetto allo stato dei fatti, un fiume inquinato lungo il suo corso a ritroso è uno spettacolo poco dignitoso.
L’iniziativa “Sarno Tour” è stata curata dall’attivista nocerino Pasquale Milite e collaboratori per il territorio di Nocera Inferiore, ma anche da altri attivisti campani, in particolare da quelli dei comuni interessati che hanno “scortato” i parlamentari pentastellari nei luoghi dello scempio. L’evento ha visto la sua naturale chiusura presso il “Parco dei cinque sensi” a Sarno, proprio dove nasce questo fiume, in località Foce. Mimmo Bafurno e Bruno Annunziata, hanno accolto i colleghi “stellari”per un breve convengno, in verità estemporaneo, durante il quale ogni parlamentare (non tutti) ha manifestato le proprie osservazioni ed emozioni sulla giornata trascorsa.
Giuseppe Colamonaco
