Molossi sconfitti dai ciociari, per 3-1. La squadra di Fontana prima di subire il 2-1, poteva passare in vantaggio per un rigore concesso dal direttore di gara Caso. L’errore di Lepore (palla sul palo) ha cambiato le sorti della gara. Pochi minuti e il Frosinone torna in vantaggio. Protestano i molossi, sia per il rigore (da ripetere per la posizione errata di Zappino) sia per la seconda rete dei ciociari (controllo con il braccio). Ripresa di marca frusinate, molossi meno presenti in avanti e stanchi anche atleticamente. Approfitta il Frosinone che sigla anche la terza rete, la Nocerina si spegne. Prima vittoria a Nocera dei ciociari, anche questo è un record.
Una riflessione va fatta. La mancanza di retrocessioni ha sicuramente inciso sul torneo ed in modo negativo. La quasi totalità delle formazioni (tranne quattro o cinque), ha pensato bene di non spendere molto e di non svenarsi, mettici poi il minutaggio dei giovani e ti esce fuori un torneo di bassa qualità. Inesperienza, risparmio, zero costi. E’ la ricetta che hanno adottato un po’ tutti e nemmeno tanto sbagliata, anzi, se tiri fuori qualche giovane interessante ne beneficia la società ed il calcio italiano; ma c’è un neo in tutto questo? Si! Il pubblico, a parte qualche eccezione, si allontanerà dagli stadi e questo non è certo un beneficio per le formazioni e per le società.
La soluzione. Scevro da ogni presunzione, personalmente avrei scelto una penalità pur bloccando le retrocessioni. In questa stagione, le squadre classificate dal decimo posto all’ultimo, avrebbero dovuto scontare dei punti di penalizzazione al torneo unificato di terza serie dell’anno dopo. Questa sorta di spada di Damocle, avrebbe sicuramente pungolato i calciatori e reso il campionato più interessante.
Giuseppe Colamonaco
