Personale della Polizia di Stato appartenente al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Battipaglia, diretto dal Vice Questore Aggiunto, Antonio Maione, ha eseguito il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria presso il Tribunale di Salerno di revoca della misura degli arresti domiciliari ed applicazione della custodia in carcere nei confronti di G. P., battipagliese, che è stato, pertanto, condotto dai poliziotti presso il carcere di Salerno.
Il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria è stato emesso in conseguenza dell’arresto di G. P. ad opera del personale della Polizia di Stato del Commissariato di Battipaglia che, nella tarda mattinata del 16 settembre 2013, intervenne in soccorso di un cittadino che era stato aggredito da due uomini armati.
Gli agenti, giunti immediatamente sul posto, individuarono ed identificarono ben presto gli autori dell’aggressione, noti alle forze dell’ordine a causa dei numerosi precedenti a loro carico.
Uno dei due, identificato appunto per G. P., risultò sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari e fu, pertanto, arrestato in quanto, nella circostanza, si rese responsabile oltre che del reato di lesioni personali anche del reato di evasione.
L’altro aggressore, identificato per M. P., fu deferito in stato di libertà all’Autorità giudiziaria per lesioni personali.
I poliziotti nella circostanza ricostruirono l’accaduto accertando che l’amico dell’arrestato, M.P., mentre sostava davanti ad un bar del centro di Battipaglia, prese di mira un uomo di sua conoscenza con il quale aveva una vecchia ruggine, apostrofandolo dapprima con parole offensive per poi aggredirlo armato di coltello.
La vittima dell’aggressione, per difendersi, colpì a sua volta l’aggressore alla testa provocandogli una ferita lacero contusa.
Le urla di dolore dell’aggressore, ma anche quelle degli astanti, attirarono l’attenzione di G. P. che si trovava nella sua abitazione al piano rialzato, dove era detenuto agli arresti domiciliari.
Quest’ultimo, affacciatosi alla finestra, riscontrò che il suo amico M.P. stava avendo la peggio, per cui senza esitare, seppur consapevole che il portare aiuto al suo amico gli poteva costare il carcere per evasione dagli arresti domiciliari, prelevò un manganello metallico con anima estraibile e sceso in strada si avventò contro la vittima colpendola ripetutamente e mettendola in fuga.
Gli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Battipaglia in poco tempo riuscirono a delineare con esattezza quanto accaduto e soprattutto le responsabilità dei due aggressori.
La perquisizione eseguita all’interno dell’abitazione di G. P., infatti, distante poche decine di metri dalla scena del pestaggio, consentì ai poliziotti di trovare e sequestrare il manganello utilizzato, ancora intriso di sangue, per cui, avuta la prova certa che il suddetto si era allontanato dal domicilio, sebbene detenuto agli arresti domiciliari, lo dichiararono in arresto per evasione.
Polizia di Battipaglia arresta persona evasa dai domiciliari
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