Si moltiplicano le segnalazioni dei cittadini che da tempo chiedono maggiori provvedimenti per salvaguardare il decoro urbano e far fronte alle “disattenzioni”e al malcostume di chi, portando a spasso il proprio cane, risulta sprovvisto di busta e paletta per la raccolta degli escrementi. Per i semplici pedoni, infatti, camminare sui marciapiedi è divenuto difficoltoso: le feci lasciate in bella mostra trasformano la strada in un “percorso di guerra” da affrontare con attenzione, naso tappato e diverse gimkane. Per l’abbondante mancanza di senso civico, dunque, vengono chiesti controlli più capillari e multe: mantenere pulito il suolo pubblico (strade, marciapiedi, aree verdi) deve diventare una priorità per tutti. I “ricordini” degli animali lasciati in strada non rappresentano certo un bel biglietto da visita per una città, e creano notevoli disagi (dato il cattivo odore emanato dallo sterco che, fermentando, potrebbe essere causa di malattie)nonché pericoli per la cittadinanza, soprattutto per bambini, anziani e non vedenti che rischiano di scivolarvi sopra. Tolleranza zero, dunque, per chi non preserva e mantiene lo stato di igiene e decoro sui marciapiedi e nei parchi.
Enrica Granato