La festa del santuario si svolge nel mese di agosto e culmina la notte del 14, durante la quale i pellegrini, giunti da tutti i paesi vicini, si raccolgono nella chiesa o sul piazzale antistante per la recita del rosario.
Durante la festa si consuma la tradizionale “palatella con la mpupata”: la “palatella” è una sorta di piccolo sfilatino, con entrambe le estremità arrotondate, mentre la mpupata sono melanzane sott’aceto con alici salate, olio d’oliva e un po’ di peperoncino. Un’ altra tipicità è il melone e’ fuoc’ (anguria), per la “scialata ‘e melone r’acqua”. Il santuario venne edificato dopo il ritrovamento di un quadro di una Madonna con bambino intorno al 1060 circa. Il santuario è composto dalla chiesa e dall’annesso convento.
Festa della Madonna di Materdomini di Nocera Superiore, la più antica dell’agro
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