Lega Pro: il budget finanziario dei club e la riforma della terza serie

La Lega Pro allo Juventus Stadium. Ha partecipato al Forum Footballavenue, curato da Ludovica Mantovani e dedicato al marketing, comunicazione e progetti sul calcio, dove si sono confrontate numerosi club del calcio nazionale ed internazionale.

La Lega Pro e’ partita con il tema della riforma. “La riforma dei campionati è il perno del nostro progetto – dichiara Francesco Ghirelli, direttore della Lega Pro – ed e’ la risposta concreta alla crisi. Abbiamo operato in anticipo, trasformando una necessità (tagliare il numero di club) in una opportunità (fare la riforma). Da qui le regole, cioè obbligare ad un equilibrio economico/finanziario i club; puntare sui giovani calciatori; conferire regolarità massima al dato tecnico/sportivo del campionato. Il prossimo sara’ l’anno di transizione verso la riforma e nei giorni scorsi e’ stato presentato ai club di Lega Pro il budget finanziario, documento divenuto obbligatorio per le iscrizioni per la nuova stagione.

“Il budget finanziario è lo strumento – spiega Ghirelli – attraverso il quale si può verificare lo stato di salute finanziario di un club lungo tutto l’arco della stagione. E’ uno strumento chiave, definito all’inizio del campionato e verificato trimestralmente”.

Sono state poi illustrate ai dirigenti dei club stranieri le particolarita’ della Lega Pro come la sua unicita’, che e’ quella di rappresentare l’Italia e la storia dei suoi comuni. Ampio spazio e’ stato dedicato alle strategie di promozione dei giovani calciatori e alle iniziative sociali. Sono stati apprezzati dalla platea i progetti di comunicazione legati al brand Lega Pro, che ha un bacino d’utenza di oltre 6milioni di persone ed una copertura dei media nazionale, locale, sul web in forte crescita.

Elementi di eccellenza sono anche il progetto highlights con Popi Bonnici, in collaborazione coi 69 club e la comunicazione sociale con i progetti con Fao, Csi, Caritas e le iniziative che coinvolgono tifosi, comuni e societa’ sportive come gli stadi senza barriere e il supporter’s trust. Infine, la platea internazionale e’ rimasta incuriosita’ dall’alto numero di quote rosa, presenti in Lega Pro. Sono oltre 250 le donne, che si occupano di calcio e management. Ci sono presidenti ( due societa’ appena promosse in B, Latina e Trapani hanno donne al comando), responsabili amministrative, addette alla sicurezza degli stadi, segretari generali, responsabili comunicazione e marketing e direttori sportivi.

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