Calcio: La domenica delle campane…..

NAPOLI: ritorna il sorriso in casa Napoli. Dopo l’amarezza della settimana scorsa per il pareggio strappato all’ultimo minuto dal Torino, gli azzurri ritornano all’appuntamento con la vittoria sul campo del Genova. Quattro a due il risultato finale al termine di una gara molto sofferta, nella quale gli uomini di Del Neri riescono a sbloccare il risultato grazie al napoletano doc Ciro Immobile. Sembra essere un’altra gara in salita per gli uomini di Mazzarri, considerato anche l’infortunio di Pandev sostituito da Insigne verso la fine del primo tempo. Nella ripresa l’ingresso di Mesto riesce a dare la svolta decisiva. L’ex di turno, infatti, pareggia subito i conti, anche se dopo pochi minuti Bertolacci riporta in vantaggio i suoi. Ci pensa Cavani a ristabilire le sorti dell’incontro, con il sesto in sette giorni. La rete decisiva è siglata di testa da Marek Hamsik, bravo a sfruttare un assist di Mesto. A chiudere i conti ci pensa Lorenzo Insigne, lanciato alla perfezione da un Matador mostruoso. Tre punti fondamentali per non perdere troppo contatto dalla vetta e per rifarsi sotto all’Inter, sconfitta per tre reti a due sul campo dell’Atalanta: IN RIMONTA

JUVE STABIA: alla vigilia Piero Braglia aveva detto che la sfida con il Lanciano poteva rappresentare la svolta per la stagione della Juve Stabia. Detto fatto. Le vespe strappano un prezioso due a uno al novantesimo e si lanciano prepotentemente in zona play off. Inizio di gara in salita per gli stabiesi, passati in svantaggio grazie a un preciso colpo di testa di Turchi, marito della sua presidentessa Valentina Maio. Sembrava essere stregata la gara del “Menti” per la Juve Stabia, anche grazie alle numerose parate di Leali, portiere scuola Juventus del quale si dice un gran bene. A pareggiare i conti ci pensa Tomas Danilevicius, attorno alla mezzora della ripresa con un colpo di testa forte e preciso. Quando l’uno a uno sembra essere il risultato finale una zampata del baby Improta fa esplodere di gioia i tifosi della Juve Stabia, che davvero ora possono sognare un posto tra le big del campionato: LA SVOLTA?

NOCERINA & AVELLINO: l’anticipo della decima giornata di Lega Pro, andato in scena al “San Francesco”, vede uscire dal campo la Nocerina vittoriosa ai danni di un Avellino messo in difficoltà sotto tutti gli aspetti dai molossi. Lo spettacolo non tarda certo ad arrivare; al 3’ De Angelis, grazie ad un errato disimpegno di Crescenzi si trova da solo davanti al portiere, ma strozza troppo la conclusione che si perde sul fondo. Altri tre giri di lancette ed è la Nocerina a sfiorare il vantaggio con una potente conclusione da fuori area di Negro che scheggia la traversa. Al 9’ Evacuo, innescato in area dallo stesso Negro, gira in porta, ma non centra il bersaglio. Al 23’ i padroni di casa passano in vantaggio grazie all’ex Evacuo, bravo a sfruttare la deviazione di Fabbro sul tiro di Garufo e depositare alle spalle di Fumagalli da vero rapace d’area di rigore. Al 27’ ancora protagonista Evacuo, che devia di mano in rete in cross di Bruno dalla sinistra. Il direttore di gara, dopo qualche tentennamento di troppo, annulla e ammonisce l’attaccante. Al 39’ registriamo l’unica azione degna di nota del primo tempo degli ospiti; Catania crossa al centro per De Angelis che per poco non trova il gran gol al volo. Nella ripresa il copione non cambia con la netta supremazia, soprattutto al centro del campo, della Nocerina. L’Avellino avrebbe la possibilità di pareggiare solo al 57’ con il solito De Angelis che dopo una gran discesa sulla sinistra conclude malamente in porta, ignorando Angiulli liberissimo a centro area. La Nocerina, grazie a questa convincente vittoria, ritorna prepotentemente in lizza per la promozione, mentre l’Avellino potrà subito riscattarsi in casa contro la sorpresa del campionato Gubbio. Citazione a parte per lo spettacolo offerto dalle due tifoserie che hanno dimostrato, una volta di più, che meriterebbero altri palcoscenici: NOCERINA, IL DERBY DELLA RISCOSSA?; AVELLINO, HAI PAURA DELLE GRANDI?

 

BENEVENTO & PAGANESE: il Benevento ritorna alla vittoria tra le mura amiche, dopo oltre un mese di digiuno e vince il suo primo derby casalingo contro una deludente Paganese. La prima occasione è dei padroni di casa che al 7’ colpiscono il palo con Bonaiuto. Al 24’ un preciso calcio di punizione di Mancosu è deviato da un prodigioso interevento di Robertiello. La ripresa incomincia con il Benevento che continua a macinare gioco e al 54’ Marchi, entrato in area dalla destra, viene steso da Fusco. Rigore ineccepibile che Mancosu trasforma. Dopo otto minuti i tifosi giallorossi possono gioire di nuovo grazie al raddoppio di Marchi dopo una bellissima azione dalla sinistra del solito Mancosu, di gran lunga il migliore in campo. La partita si conclude senza particolari sofferenze per gli uomini di Ugolotti che finalmente tornano a respirare.

Nel prossimo turno il Benevento dovrà affrontare la temibilissima Latina, mentre la Paganese dovrà battere a domicilio l’Andria se vuole rimanere ancora agganciata alla zona play-off: BENEVENTO, BENTRONATA VITTORIA; PAGANESE, NON PERVENUTA

 

SALERNITANA: I granata non si fermano più e, davanti a un pubblico delle grandi occasioni, asfaltano anche la capolista Aprilia con un netto tre a zero. Mister Perrone, in extremis, cambia modulo a causa delle assenze di Luciani e Montervino e vara un inedito 3-5-2. Nonostante il cambio di sistema di gioco, la partenza è di quelle micidiali. Al 6’ Ginestra è strattonato in area e per l’arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto ci va lo stesso attaccante di Pozzuoli che non sbaglia. Al 15’ arriva il raddoppio che, praticamente, chiude la gara: Guazzo salta un avversario e al limite dell’aria lascia partire un diagonale che non lascia scampo al portiere laziale. L’Aprilia accusa il colpo e non riesce a reagire; la Salernitana riesce a controllare la gara con una facilità disarmante e al 95’ cala il tris con una bordata dai 25 metri dell’ex laziale Perpetuini che s’insacca sotto la traversa.
Nel prossimo turno la Salernitana sarà di scena sul campo del Melfi con l’obbligo dei tre punti per approfittare dello scontro tra Aprilia e Pontedera, rispettivamente prima e seconda forza del campionato e accorciare ulteriormente le distanze dalla vetta della classifica CHE FILOTTO!

 

Luigi Iallonardo con la collaborazione di Valerio D’Amico

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