<<Già domani mi attiverò per convocare una riunione di coordinamento istituzionale per discutere della sentenza. Il Piano di Zona non può restare senza una guida>>. Non vuole perdere tempo il Sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti attuale presidente del Piano di Zona S1, dopo la decisione del Tribunale di Nocera Inferiore che ha annullato la nomina di Pasquale Prudenzano alla guida del Piano. Decisione scaturita dal ricorso presentato dalla dottoressa Carla Licia Livia Giordano funzionaria al Comune di Corbara e dal suo avvocato Alfonso Vuolo al giudice del lavoro al quale si era aggiunto in questi mesi anche un esposto alla Corte dei Conti presentato da Fiorentino Mastroberti ex dirigente comunale di Nocera Inferiore. << Anche il Tribunale –afferma Mastroberti ha dato ragione all’esposto che avevo presentato alla Corte dei Conti, perché se si fossero rispettate le regole e le procedure previste dalla legge, non saremmo arrivati a questa situazione che penalizza solo i cittadini>>. La nomina del responsabile del Piano in estate ha fatto registrare un duro braccio di ferro tra il Comune di Scafati e la Provincia di Salerno. Prudenzano era stato fortemente sponsorizzato dall’ex assessore provinciale alla Sanità, Sebastiano Odierna. << Ci sono state in questi mesi-afferma Odierna- altre due sentenze che hanno dato ragione a Prudenzano. Ma prima di commentare vorrei leggere questa decisione. Vorrei solo ricordare a tutti che non sono stato l’unico a voler sostenere questa nomina >>. A settembre un accordo politico su base provinciale del Pdl determinò la decisione di affidare la gestione del Piano a Prudenzano.<< Siamo alle solite-ha affermato Anna Petrone- questa nomina era frutto dei soliti giochetti interni al Pdl salernitano per preservare il proprio controllo politico sul territorio>>. Non ha dubbi il consigliere regionale del Pd.<<La politica, invece, di pensare alle poltrone dovrebbe comprendere che è arrivato il momento di tenersi fuori da queste strutture che dovrebbero servire solo per programmare i servizi da offrire ai cittadini>>. La parola adesso ritorna ai sindaci del comprensorio che dovranno nominare una nuova guida del Piano.<< Adesso –prosegue Aliberti- ci troviamo alla vigilia di un periodo molto importante: entro metà novembre si deve produrre la rendicontazione, in assenza della quale rischiamo di perdere i finanziamenti regionali e di mettere a repentaglio le numerose attività al servizio delle fasce più deboli. Questo, viene prima di qualsiasi nomina o scelta di ruoli all’interno della struttura che, in ogni caso, dovrà essere compiuta nel rispetto della sentenza e dei suoi contenuti, ma anche nel rispetto dei sindaci, ai quali è giusto sia riconosciuta un’autonomia di scelta nell’indicazione di un ruolo così delicato per le Politiche Sociali>>. Chiaro l’appello di Aliberti:<<E’ opportuno evitare i contrasti e superare le appartenenze politiche>> .
Gerardo Vicidomini